Il primo trofeo alzato al cielo con la maglia della nazionale argentina a 18 anni in Olanda, l’ultimo a Doha per chiudere una carriera strepitosa
Lionel Messi ora ha davvero vinto tutto. Nel corso di una carriera irripetibile, oltre ad aver vinto tutti i trofei più importanti a livello di club, con la vittoria contro la Francia nella finale della Coppa del Mondo di Doha, anche con la maglia dell‘albiceleste ha chiuso il cerchio e ora può vantare tutti i trofei in bacheca anche a livello di Nazionali.
Il fuoriclasse della nazionale argentina ha da poco compiuto 35 anni e ora può vantare ben 42 titoli vinti in carriera tra Barcellona, Paris Saint German e Nazionale. Mancava la Coppa del Mondo per sigillare una carriera infinita.
Dall’Under 20 alla Coppa del Mondo
Ha chiuso il cerchio. Ha concluso un’opera d’arte calcistica cominciata a 18 anni in Olanda e l’ha conclusa a 35 in Qatar. Lionel Messi mette il sigillo definitivo a una strepitosa carriera che almeno a livello di Nazionale potrebbe essersi chiusa nella notte di Doha, anche se a caldo ha affermato “Sono riuscito a vincere la Copa América, la Coppa del Mondo. Amo il calcio, quello che faccio. Mi piace stare in Nazionale, il gruppo, voglio continuare a vivere qualche altra partita da campione del mondo”. Qualche altra partita indossando la maglia della Seleccion da Campione del Mondo, per godersi il trionfo e l’onore fino in fondo. Ma la sua rincorsa al titolo più ambito è cominciata tanti anni fa quando a soli 18 anni guidò la rappresentativa Under 20 a vincere il mondiale di categoria.
In Olanda il primo trionfo
A Utrecht si giocò la finale del Mondiale Under 20 tra Argentina e Nigeria e Messi concluse quel suo primo torneo così importante esattamente nello stesso modo di come ha concluso a Doha quello dei grandi: segnando in ogni partita a eliminazione diretta. Messi infatti segna agli ottavi contro la Colombia, ai quarti contro la Spagna, al Brasile in semifinale e poi stende la Nigeria con due gol su rigore. A 20 anni conosce la prima sonora sconfitta, perde infatti nettamente contro il Brasile la finale di Coppa America del 2007 giocata in Paraguay. Nel 2008 però si mette al collo, insieme a tutti i suoi compagni, la medaglia d’oro delle Olimpiadi di Pechino, vincendo il torneo di calcio battendo in finale ancora la Nigeria con un gol di Di Maria, dopo aver segnato 2 gol nella manifestazione.
La finale mondiale persa
Nel 2014 arriva la sconfitta che forse gli pesa di più in carriera e che soltanto ieri ha definitivamente lasciato dietro le spalle: la finale mondiale persa contro la Germania in Brasile. Sempre in gol in tutte le partite del girone di qualificazione, Messi è il protagonista di una squadra che arriva in finale tra i favori del pronostico contro la Germania di Miro Klose, battuta però ai supplementari da un guizzo di Gotze al minuto 113′. Un anno dopo, altra delusione. Messi arriva alla fase finale della Coppa America in Cile dopo aver vinto tutto con il Barcellona e avendo segnato 58 gol stagionali. L’Argentina arriva alla finalissima dove viene sconfitta proprio contro i padroni per 4-1 dopo i calci di rigore. Nel 2016 l’incubo continua per una maledizione che in Coppa America sembra non lasciare scampo al campione argentino e alla sua Nazionale. C’è sempre il Cile a sbarrare la strada alla Pulce in finale e sempre ai rigori, al termine dell’ennesima delusione Messi annuncia addirittura propositi di ritiro. Poi la storia però sarà un’altra.
Padrone di tutto
Nessun ritiro anzi la voglia di abbattere tutte le maledizioni con addosso la maglia della Nazionale, e per Messi arrivano le grandi rivincite. Leo Messi rompe il tabù con l’Argentina a Rio de Janeiro, il 10 luglio 2021, da capocannoniere, battendo il Brasile di Neymar a casa sua. Dopo il fischio dell’arbitro Leo bacia il prato dello stadio Maracanã e si commuove abbracciato dai compagni. Il sogno trova la definitiva consacrazione una notte a Doha, quando quel ragazzo di 18 anni che aveva alzato il trofeo con la sua Nazionale di categoria 17 anni dopo bacia e alza in faccia la mondo la Coppa più ambita, il trofeo che vale una carriera, dopo aver vinto ai calci di rigore la finale contro la Francia. Leo Messi è Campione del Mondo, in sette finali il cerchio si è chiuso.