Non finiscono assolutamente i guai per il produttore cinematografico americano, Harvey Weinstein. Una nuova condanna gli è stata inflitta
Non finiscono i guai per Harvey Weinstein. Ricordiamo che il regista è stato ritenuto colpevole di ben tre accuse di stupro e aggressioni sessuali. La giuria lo ha prosciolto da un’altra accusa. La stessa che non è riuscita a raggiungere l’unanimità su altre incriminazioni. Il produttore cinematografico doveva rispondere di due accuse di stupro e cinque aggressioni sessuali.
Episodi che sarebbero avvenuti in 9 anni, precisamente tra il 2004 ed il 2013. Tutti avvenuti in alcuni alberghi di Los Angeles. Ricordiamo che il nativo di Flushing (New York) sta scontando una condanna a 23 anni di carcere. In merito al primo processo che ha subito nella sua città natale.
Los Angeles, nuova condanna per il produttore Weinstein
La giuria è riuscita a trovare una intesa. La stessa composta da dodici persone (otto uomini e quattro donne). Adesso i guai per lui aumentano sempre di più. Ora rischia una condanna fino a 24 anni di carcere. Le accuse nei suoi confronti, come riportato in precedenza, sono inevitabilmente gravi. Visto che si parla di: stupro, copulazione orale forzata ed una cattiva condotta sessuale che vede come vittima una donna (una certa Jane Doe).
La stessa giuria, però, non è riuscita a trovare un accordo su alcuni diversi capi d’accusa. Accuse che vedono come protagonista Jennifer Siebel Newsom, ovvero la moglie del governatore della California, Gavin Newsom. In merito a questa vicenda non erano sufficienti prove per poterlo condannare. Non solo: mancavano anche testimoni oculari di questa possibile aggressione. Ricordiamo che il caso nasceva proprio da alcune storie e dalla credibilità di alcune donne che si trovavano al centro delle accuse.
