Uno studio della Banca Centrale Europea ha certificato il sorpasso nel 2022 delle carte sui contanti per volume dei pagamenti
Mentre in Italia è apertissima la sfida anche politica tra contante e carta, uno studio della Banca Centrale Europea si è occupato di redigere un documento nel quale fosse contenuto lo stato dell’arte in materia di pagamenti in Europa. Il dato più interessante che ne è emerso riguarda il volume totale delle transazioni nel quale il contante è stato superato dalle carte.
Non sarebbero più le banconote dunque ad essere lo strumento principe nei pagamenti ma nel 2022 sembrerebbe avvenuto il sorpasso. Dallo studio SPACE (Study on the payment attitudes of consumers in the euro area) emerge un dato importante: se si considera il valore delle transazioni sono le carte ad aver assunto il ruolo di protagonista nei pagamenti. Mentre in termini numerici i contanti mantengono il primato nel numero di transazioni effettuate, le carte hanno la meglio sul valore totale. “Il contante viene usato principalmente per le transazioni di basso valore, in linea con le precedenti indagini”, scrive la BCE. “Per i pagamenti sopra i 50 euro invece sono le carte ad essere lo strumento più utilizzato“.
I numeri che testimoniano il sorpasso delle carte sul contante
La marcia dei pagamenti elettronici verso un dominio del mercato pare ormai inesorabile e il sorpasso certificato dallo studio SPACE non è che l’ultimo tassello. L’orientamento europeo è ormai chiaro ed è stato testimoniato anche dai ripensamenti italiani riguardo l’obbligo del Pos per i commercianti. In attesa del sorpasso auspicato dall’Unione Europea anche nel numero delle transazioni, intanto ci si può accontentare di quello nel valore totale dei pagamenti.
Nel documento finale dello studio si legge infatti come la quota principale delle transazioni avvenga con carte o bancomat, il 46%, un dato maggiore di quello del valore dei pagamenti in contante che si ferma a quota 42%. Numeri decisamente significativi che testimoniano il cambiamento costante degli ultimi anni. Basti pensare ai dati del 2019 anno in cui il confronto carte-contanti era ancora a favore di quest’ultimi, con rispettivamente il 43% e il 47%, e ancor dipiù al 2016, anno in cui il confronto era ancora totalmente sbilanciato a favore delle banconote utilizzate per il 54% rispetto al 39% dei pagamenti con carta sul complessivo valore delle transazioni. Al balzo in avanti dei pagamenti con carta fa seguito quello dell’uso del sistema “contactless”. Sempre dallo studio della BCE emerge infatti una significativa crescita del sistema dal 41% del totale dei pagamenti con carta nel 2019 al 62% del 2022.