Ronaldinho e il clamoroso dietrofront: “Ci disse sì, poi cambiò idea”

L’ex calciatore brasiliano è stato a un passo dal vestire una maglia storia quando salutò il Psg. Alla fine però scelse il Barcellona, dove si è consacrato come una leggenda del calcio e ha conquistato il Pallone d’oro

Poteva essere, ma non è stato. Ronaldinho aveva detto sì, era il momento in cui tutti lo volevano e stava per lasciare il Psg. Alla fine, però, decise di cambiare idea e di trasferirsi al Barcellona, dove successivamente si è consacrato definitivamente, diventando una leggenda della storia del calcio e vincendo tutto quello che c’era da vincere, compreso il Pallone d’oro nel 2005. Ha preso una strada che l’ha portato al successo, ma chissà cosa sarebbe successo se invece avesse rispettato la parola data a quei tempi a un altro grande club che lo aveva praticamente preso.

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L’ex calciatore brasiliano Ronaldinho è stato a un passo dal vestire una maglia storica quando salutò il Psg.  (Ansa) – Notizie.com

A raccontarlo ci hanno pensato due parti interessate nella vicenda, uno dei quali è il connazionale di Ronaldinho, l’ex centrocampista Kleberson (campione del Mondo nel 2002): “Prima che firmassi per il Manchester United, il club apparentemente voleva anche Ronaldinho. Abbiamo giocato un’amichevole contro la Francia e i rappresentanti dei Red Devils erano lì a guardare la partita. Quando ho parlato con loro dopo, mi hanno detto che stavano guardando me e Ronaldinho. E lui era vicino a unirsi a loro insieme me. Gliene ho parlato in un paio di occasioni. Quando gli emissari dello United sono venuti a vederci in quell’amichevole, abbiamo parlato dopo, molto velocemente. E lui mi ha detto: ‘Andiamo insieme!’. Ero convinto al 100% che entrambi saremmo finiti all’Old Trafford, poi però lui andò al Barcellona. La volta successiva che l’ho visto, gli ho detto ‘Hey, fratello… Mi stai prendendo in giro? Mi hai mandato in Inghilterra dove piove tutti i giorni, e ora giochi per il Barcellona?’“.

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Ronaldinho e il racconto di Sir Alex Ferguson – Notizie.com

Una versione confermata pure da Sir Alex Ferguson, all’epoca manager del Manchester United: “Il tentativo di acquistare Ronaldinho rifletteva il fatto che lo United ha sempre sfoggiato giocatori talismanici. Sono sempre stato alla ricerca di quel tipo di talento. La mia linea di ragionamento era: ‘Stiamo prendendo 25 milioni di sterline per Beckham (che si stava trasferendo al Real Madrid, ndr), e stiamo prendendo Ronaldinho per 19 milioni di sterline. Per l’amor di Dio, svegliati. È stato un vero affare!’. Ronaldinho avrebbe potuto essere un giocatore dello United. Però, dopo aver detto sì alla nostra offerta, cambiò idea”. E la sua strada professionale prese un percorso diverso, che lo ha portato comunque a diventare una leggenda del calcio.

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