Giorgia Meloni protagonista della puntata di ‘Porta a Porta’. Diversi gli argomenti affrontati dal premier. Le sue parole.
Giorgia Meloni assoluta protagonista della puntata in prima serata di Porta a Porta. Il premier in questa intervista ha iniziato diversi tempi, ma ha esordito parlando di questi primi mesi da presidente del Consiglio.
“Io non ho assolutamente paura di smontare e rimontare lo Stato – ha ammesso la leader di Fratelli d’Italia, citata dall’Ansa – so a cosa vado incontro, quali sono i poteri con cui hai a che fare, quali sono le incrostazioni e so che incontreremo tante trappole. Ma io non ho nulla da perdere, l’unica cosa che mi preoccupa è deludere i cittadini“.
Subito dopo è entrata nel vivo della questione parlando di Mes: “Per noi non è un grande tema. Ne discuterà il Parlamento. Se siamo gli unici che non approvano la riforma blocchiamo anche gli altri, ma sicuramente non chiederemo l’accesso al meccanismo e questo ve lo posso assicurare. Ma ci chiediamo perché il Mes non è mai stati usato da nessuno? Ha delle condizionalità troppo stringenti”.
Migranti e reddito di cittadinanza
Giorgia Meloni ha parlato anche di migranti: “La materia dell’immigrazione va tutta rivista e lo dobbiamo fare insieme. Ho scoperto che il decreto flussi, quando è stato fatto, noi lo facciamo a valle e non a monte cioè: prima li facciamo entrare“.
E subito dopo ha aggiunto: “Abbiamo chiesto che fosse il tema centrale nel prossimo Consiglio europeo e così è stato. E’ grazie alla posizione dell’Italia che la Commissione europea ha dichiarato la rotta del Mediterraneo centrale come una priorità. Serve un approccio costruttivo e serio. Francia? Mica siamo alle elementari. Io e Macron ci siamo incontrati già 4-5 volte. Non ho nessun problema a vederlo“.
Come riportato da La Repubblica, il premier ha parlato anche di reddito di cittadinanza: “Noi riformeremo tutta la materia. Ma le pare che ora chi beneficia di questa misura non ha il vincolo di stare in Italia o c’erano redditi non calcolati e altre cose molto curiose“.