Il bonus mobili è stato rifinanziato nella manovra del governo, si tratta di una detrazione del 50% sull’acquisto di alcune tipologie di mobili ed elettrodomestici
Il bonus mobili è una detrazione fiscale al 50% che spetta per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Fino ad oggi l’importo massimo degli acquisti ammessi era di 10 mila euro.
Già la Legge di Bilancio 2022 aveva disposto la proroga del bonus mobili con una rimodulazione degli importi rispetto al passato e, in particolare, la detrazione veniva ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo.
Rifinanziato il bonus mobili
Con la nuova legge di Bilancio approvata in questi giorni, il nuovo governo Meloni ha rifinanziato il bonus mobili anche per l’anno 2023. La misura, molto apprezzata dai cittadini, ha ricevuto nuovi finanziamenti e potrà essere utilizzata per acquistare elettrodomestici e mobili. In un primo momento il tetto di spesa sembrava destinato a scendere a 5mila euro dai 10mila fissati fino al 2022, alla fine della discussione l’emendamento ha previsto un tetto a 8mila euro. L’Agenzia delle Entrate ha spiegato molto dettagliatamente il funzionamento del bonus. I beneficiari saranno tutti coloro che acquistano entro la fine dell’anno “mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori) e che abbiano realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1 gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni”.
Come funziona la richiesta di bonus
Non ci saranno ovviamente restituzione di soldi, ma il bonus mobili sarà una detrazione dell’Irpef. La spesa sostenuta per mobili o elettrodomestici dopo la ristrutturazione di una casa va indicata nella dichiarazione dei redditi e il 50% di quanto speso verrà restituito, nel senso che sarà tolto dalle tasse da pagare. La detrazione funzionerà indipendentemente dall’importo delle spese sostenute e si applicherà su un importo massimo che diverrà, appunto, di 8mila euro, quindi, trattandosi di una detrazione al 50%, la cifra massima che si può risparmiare è di 4mila euro.
La somma viene recuperata non tutta in un colpo, ma con dieci rate annuali di pari importo. Questo limite va inteso, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. “Il limite massimo di spesa riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione” spiegano ancora dall’Agenzie delle Entrate, “Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio”.