Disavventura per il figlio di Matteo Salvini a Milano. Il leader della Lega: “Fortunatamente nessuno si è fatto male”.
Momenti di paura per il figlio di Matteo Salvini lo scorso 23 dicembre. Come riportato dall’Adnkronos, Federico si trovava in giro nei pressi del Pio Albergo Trivulzio a Milano quando è stato avvicinato da due persone e minacciato con un coccio di bottiglia.
L’obiettivo dei malviventi era quello di rapinarlo e così il 19enne è stato costretto a consegnare il proprio cellulare per non rischiare di essere aggredito da queste due persone. Fortunatamente, però, la refurtiva è stata recuperata qualche giorno dopo dalla polizia, avvisata da un commerciante egiziano al quale i ladri avevano proposto la vendita del cellulare.
Ora gli inquirenti sono al lavoro per cercare di identificare i responsabili di questa rapina. Per il momento non si hanno particolari informazioni sui ladri, ma le indagini sono in corso e gli investigatori sperano di poter arrestarli il prima possibile per evitare altri episodi simili.
Salvini: “Fortunatamente nessuno si è fatto male”
La vicenda è stata confermata anche dallo stesso Salvini. “E’ capitato a lui come, purtroppo, capita a tanti a Milano – ha detto il ministro e vicepremier – fortunatamente non si è fatto male nessuno“.
Come detto dal leader della Lega, l’episodio è solo l’ultima di una serie di rapine e violenze che nelle ultime settimane stanno capitando molto spesso nel capoluogo lombardo. Emergenza che presto potrebbe finire sul tavolo del premier Meloni per provare a trovare una soluzione e mettere fine a queste vicende.
Sicuramente ci sarà bisogno di un intervento per provare a rendere più sicura Milano. Negli ultimi mesi episodi simili a quello che ha visto vittima il figlio di Matteo Salvini sono aumentati in modo esponenziale e diventati quasi quotidiani. Per questo sono diversi i cittadini che chiedono un intervento da parte dell’esecutivo per aumentare la sicurezza nel capoluogo lombardo. Vedremo se presto ci sarà un cambio di passo importante in questo senso.
