La cucina italiana detiene ancora il primato di essere tra le più amate al mondo: scopriamo la classifica completa.
Continua ad essere la migliore al mondo la cucina italiana e come se non bastassero i riconoscimenti ottenuti fino a questo momento, la conferma arriva anche ai TasteAtlas Award 2022.
Proprio ad un passo dalla fine del 2022, la cucina italiana ottiene questo ennesimo grande risultato grazie alla sua guida gastronomica digitale, citata poco prima, che ha al suo interno piatti, ricette e prodotti che arrivano da tutto il mondo e che quest’anno ha deciso di far trionfare proprio la nostra bella Italia. Ma entriamo nel particolare e prima di festeggiare, scopriamo in che modo è composta la classifica che vede al primo posto l’Italia, primeggiare sulle altre concorrenti.
La cucina italiana primeggia ai TasteAtlas Award 2022: ecco la classifica
Si tratta di un riconoscimento davvero importante quello registrato dalla cucina italiana che ha ottenuto la vittoria e il primato della cucina più amata al mondo nella classifica stilata dai TasteAtlas Awards 2022. Pizza e risotto, tagliatelle alla bolognese e ragù, ma anche carbonara e tortellini per non dimenticare gnocchi e tiramisù, sono queste tutte le ricette votate e che hanno permesso alla cucina italiana di arrivare al primo posto di questa importante classifica.
Per capirci ancora meglio, l’Italia ha trionfato grazie a una media di 4,72 punti, riuscendo a battere per pochi centesimi, la Grecia (4,68) e la Spagna, arrivata in terza posizione a pari merito con il Giappone (4,59). A seguire al nono posto la Francia e poi ancora dietro anche a Stati Uniti, Turchia, Messico e India.
Insomma davvero una grande soddisfazione, questa classifica, cosi come riporta la nota ufficiale è stata ottenuta dal conteggio dei voti e dalle preferenze degli utenti che hanno provato i vari piatti nei locali che sono presenti appunto all’interno del porta gastronomico TasteAtlas che quest’anno ha decisamente deciso di premiare l’Italia al di sopra di tutto il resto del mondo e chissà che lo stesso risultato non si possa ottenere anche per il 2023: non resta che attendere per scoprirlo.