Pare proprio che il ballo sia un metodo davvero efficace per esprimere la nostra sovversione e ingovernabilità: la storia non mente.
“Nella danza risiede una spinta naturale alla dissidenza e alla sovversione” sono queste le parole che riporta il Paìs e che riprende in questo suo pensiero, lo stesso principio che per anni ha portato avanti Nietzsche che diceva: “Chi non balla è fuori dalla realtà”.
Insomma una particolarità che forse fino ad ora nessuno aveva mai preso in considerazione e che bene si addice proprio a questo periodo dell’anno e nello specifico alla serata di oggi, in cui moltissime persone, saluteranno il 2022 andando a ballare.
“Socrate non ha perso l’occasione per chiosare i benefici di questo esercizio per la mente e il corpo, ponendo la danza come una delle attività più armoniose che il cittadino possa svolgere. Ancor più dello sport o del wrestling” ha poi aggiunto sempre il noto quotidiano. Ma entriamo nello specifico.
Ballare porta alla felicità? Sembra sia cosi da sempre
Come accennato prima, sono stati davvero tanti anche i filosofi che hanno sempre creduto che il movimento fisico sia in realtà un vero toccasana non solo per la nostra mente ma anche per lo spirito. Lo stesso principio è quello che proprio in queste ore si sta facendo sempre di più vivo e che sembra cadere a pennello con la giornata di ieri, stasera infatti moltissime persone decideranno di trascorrere le prime ore del 2023, andando a ballare con gli amici.
“Ballare porta felicità. Mens sana in corpore sano: in questo esercizio del libero arbitrio, dell’individualità e della felicità per la danza, risiede una spinta naturale alla dissidenza e alla sovversione. Forse, a volte, anche incontrollabile. Una ribellione al sistema e al controllo, dal piacevole esercizio del ballo, che negli anni Sessanta si unirà alla rivoluzione sessuale, quella che gli hippy praticherebbero” sono queste ancora le parole che riporta sempre il Pais.
Il ballo infatti ha accompagnato tantissimi anni, a prescindere da quello successo nel corso della storia, questo movimento, seppur con delle gestualità differenti, ha sempre fatto parte della vita delle persone in tutto il mondo. Stessa cosa dicasi per la pista da ballo, che sempre dal noto quotidiano viene definita come: “Uno spazio conclusivo per l’espressione e il godimento della libertà dall’oppressione, dalla segregazione, dal controllo e dall’orrore”.