Il portoghese giocherà fino al 2025 e poi vestirà un ruolo chiave per l’assegnazione del Mondiale 2030 ai sauditi
Il mondiale in Qatar, che ha decretato la vittoria dell’Argentina di Messi, si è chiuso da poco con tutto il seguito di polemiche sulla scelta, per la prima volta nella storia, di un paese arabo come organizzatore, è già si torna a parlare di calcio a quelle latitudini e la scelta di Cr7 ha diviso ancora di più gli appassionati.
Cristiano Ronaldo ha voltato ancora una volta pagina nella sua straordinaria carriera e ora cercherà di far diventare l’Arabia Saudita un nuovo Qatar. L’accordo principesco firmato con il club saudita prevede infatti che dopo i primi tre anni da calciatore diventi ambasciatore presso la FIFA della candidatura saudita per ospitare l’edizione della Coppa del Mondo del 2030.
Una scelta destinata a far discutere
Ci siamo appena lasciati alle spalle i mondiali di calcio del Qatar, che si è ripulito la faccia agli occhi del mondo usando il pallone come il sapone e ungendo con i soldi la politica e le organizzazioni internazionali, e già è arrivata la notizia bomba dell’ingaggio da parte dell‘Al Nassr di Cristiano Ronaldo per circa 200 milioni di euro all’anno per tre anni, una cifra monstre che lo renderà lo sportivo più pagato di tutti i tempi. Insomma, sembra evidente quale nuova frontiera si sia aperta per lo sport più globalizzato al mondo. E non finisce qui, infatti CR7 sarà anche ambassador della candidatura dell’Arabia Saudita ai Mondiali 2030.
Qualora i sauditi riuscissero a ospitare il torneo, gli introiti per la stella lusitana aumenterebbero notevolmente e porterebbero il suo “stipendio” per i prossimi 7 anni all’incredibile cifra di un miliardo di euro! Ecco perché alla fine il portoghese ha ceduto alle lusinghe del club saudita allenato da Rudi Garcia, ex tecnico della Roma e dove giocano il nazionale camerunese Vincent Aboubakar e il portiere David Ospina, ex Napoli.
Una rivalità senza fine
Cristiano Ronaldo negli ultimi due decenni ha rivaleggiato, spartendosi trofei di squadra e personali, con Lionel Messi per il titolo di giocatore più forte al mondo. Inutile dire che i due fuoriclasse abbiano sicuramente marchiato a fuoco un’epoca, ma la recente vittoria del titolo mondiale da parte del numero 10 argentino può aver spostato l’ago della bilancio del giudizio finale. Ecco perché la scelta dell’asso portoghese sembra ancora di più in controtendenza, a meno che la montagna di euro che lo renderà sicuramente lo sportivo più pagato di sempre, non serva ad alleviare la parabola discendente presa oramai dalla sua carriera.
Una cosa però è sicura, mancando il confronto diretto, magari in Champions League, il prossimo 19 gennaio è in programma una amichevole molto suggestiva tra Al Nassr e proprio il PSG che metterà così di fronte, ancora una volta, i due campionissimi. L’ultimo duello tra le superstar del ventunesimo secolo, anche se ormai la storia in Qatar ha già decretato chi tra i due verrà ricordato e celebrato come il più grande.
History in the making. This is a signing that will not only inspire our club to achieve even greater success but inspire our league, our nation and future generations, boys and girls to be the best version of themselves. Welcome @Cristiano to your new home @AlNassrFC pic.twitter.com/oan7nu8NWC
— AlNassr FC (@AlNassrFC_EN) December 30, 2022