La morte di Benedetto XVI ha suscitato grande partecipazione emotiva in tutto il mondo, e ora l’attesa è per i funerali che si svolgeranno giovedì 5 gennaio. La Santa Sede ha reso noti molti dettagli della Messa Esequiale, e si inizia a conoscere quali saranno le personalità istituzionali che vi parteciperanno. 
Nel giorno in cui verrà celebrato il funerale di Benedetto XVI, un evento reso unico nella storia dell’intera cristianità dal fatto che sarà un altro Papa a presiedere il rito, voleranno a Roma numerosi capi di Stati, presidenti e reali, gran parte dei quali parteciperanno tuttavia strettamente a titolo personale.
In via ufficiale saranno infatti soltanto le delegazioni ufficiali di Italia e Germania a presenziare alla cerimonia, nel rispetto peraltro dello stile “sobrio” domandato dallo stesso Benedetto XVI. Ma si tratterà senza dubbio di una celebrazione a dir poco solenne, mentre si prevede un vero e proprio bagno di folla dei tanti fedeli che da tutto il mondo stanno giungendo a Roma per onorare la salma del del 265esimo successore dell’apostolo Pietro.
Numeri da capogiro di fedeli in arrivo a Roma
Nella prima giornata dall’esposizione del corpo, la prefettura di Roma ha parlato dell’arrivo di 30-35 mila persone, che nel secondo giorno sono diventate 65mila. Si stima, per giovedì alle 9,30, il giorno cioè del funerale, un afflusso di circa 70 mila persone, alcune delle quali in arrivo con treni e pullman direttamente dalla Baviera, la regione tedesca in Ratzinger nacque e visse.
La Diocesi di Roma ha inoltre reso noto che i sacerdoti che desiderano concelebrare con Bergoglio le esequie del Papa emerito potranno farlo, richiedendone apposito pass sul sito stesso del Vaticano, per poi doversi trovare entro le 08.30 nel settore a loro riservato in Piazza San Pietro. Diversa la situazione invece per i fedeli, che avranno accesso libero alla piazza, che sarà tuttavia inevitabilmente blindata da un corpo imponente delle forze dell’ordine, necessario per eventi di questo genere.
Si parla di oltre mille agenti, a cui si aggiungono cinquecento volontari e una no fly zone più estesa, che permetterà di blindare lo spazio aereo e mettere in atto un piano di sicurezza speciale, che riporta in mente i funerali del suo predecessore al Soglio Petrino, Karol Wojtyla. Per il resto, la Chiesa di Roma sarà chiamata ad organizzare un funerale con un protocollo del tutto eccezionale.
A partire dal fatto che, oltre alle due delegazioni ufficiali, saranno molti i capi di Stato che parteciperanno alle esequie a “titolo personale”, come ribadito chiaramente dal portavoce vaticano Matteo Bruni, per la ragione che non trattandosi del Pontefice in carica non vi sarebbe motivo per questo genere di partecipazione istituzionale. Molti dei nomi di coloro che giovedì si troveranno in Piazza San Pietro sono già noti.
Chi saranno le personalità istituzionali presenti alle esequie
Certamente ci saranno quindi il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, e quello della Germania, Frank Walter Steinmeier, con i loro seguiti. Ci saranno il re del Belgio Filippo e la Regina Mathilde, la regina madre di Spagna Sofia, come anche la stessa presidente spagnola Felix Bolaños, e poi il presidente del Portogallo Marcelo Rebelo de Sousa, il presidente della Polonia Andrzej Duda e quello dell’Ungheria Katalin Novak.
Ovviamente, saranno numerosi anche i leader religiosi che parteciperanno al rito rendendo così omaggio al Papa emerito. Come ad esempio il il Patriarca di Antiochia dei Siri, Ignazio Youssef III Younan e il metropolita della Chiesa russa Antonij di Volokolamsk, che hanno già confermato la loro presenza. Vi sarà anche una delegazione del Patriarcato ortodosso di Costantinopoli.
Per quanto riguarda i dettagli della Messa, la Santa Sede ha diffuso in giornata il libretto della celebrazione. Ciò che emerge è che il rito prevede per la quasi totalità le modalità utilizzate tradizionalmente per i funerali dei papi. All’interno della bara, di semplice cipresso e che sarà sigillata al termine del funerale con sigilli della Camera apostolica e della Casa pontificia e delle celebrazioni, verranno apposte le medaglie e delle monete coniate durante il pontificato di Benedetto XVI, i Palii che ricordano le diverse potesta vescovili e infine il cosiddetto “Rogito”, che corrisponde ad una breve descrizione della vita e del pontificato di Benedetto, posto in un cilindro di metallo.
A fianco del Pontefice siederà il decano del collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re, oppure il segretario di Stato della Santa Sede, il cardinale Pietro Parolin. Il il Patriarca di Antiochia dei Siri, Ignazio Youssef III Younan, il metropolita della Chiesa russa Antonij di Volokolamsk. Il corpo di Ratzinger, nel frattempo, resterà esposto alla venerazione dei fedeli fino alle 19 di domani sera, giornata precedente al funerale, per essere poi sepolto al termine della cerimonia funebre nelle Grotte vaticane, nella tomba occupata da san Giovanni Paolo II, a sua volta traslato nella parte superiore della basilica dopo la canonizzazione.
