Lotito: “Altro che regalo ai club, rateizzazione scelta giusta”

Il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia ha parlato del momento del calcio italiano a 360 gradi in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. La sua analisi si concentra principalmente sulla dilazione dei versamenti fiscali nell’ambito della legge di Bilancio

In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, il senatore di Forza Italia e presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha commentato la norma sulla rateizzazione dei versamenti fiscali nell’ambito della legge di Bilancio: “Siamo intervenuti per risolvere il problema e credo sia stata trovata una soluzione ragionevole grazie all’impegno di Forza Italia, del presidente Berlusconi e di tutto il governo che, con il premier Meloni, ha garantito a tutto lo sport italiano gli strumenti per poter contrastare una crisi dovuta all’emergenza Covid e aggravata dal caro bollette“.

Claudio Lotito
Claudio Lotito, senatore per Forza Italia (Ansa) – Notizie.com

Lotito risponde anche a chi sostiene che sia stato fatto un favore ai club di Serie A: “La chiusura di un’attività sportiva è un danno per l’intera collettività, visto che lo sport ha un valore sociale e di tutela della salute. Nessun regalo, fare demagogia è facile, ma le questioni in campo sono serie e con serietà andavano affrontate. Il premier ha spiegato e difeso le misure adottate, sfidando le strumentalizzazioni. Non c’è nessun aiuto a fondo perduto, neanche un euro. Non c’è nessun regalo. Tutto verrà versato nelle casse dello Stato, addirittura con una maggiorazione del 3%. La sospensione di quei versamenti aveva come logica conseguenza la loro rateizzazione. Il pagamento in 60 rate è già previsto per tutti i contribuenti che non hanno pagato“.

Lotito: “Il problema è generale e non del calcio”

Il presidente della Lazio aggiunge poi un altro elemento: “Le società sportive non sono state inadempienti e morose. C’è una cosa che non capisco: da una parte tutti sono stati d’accordo, io per primo, a far assurgere lo sport a materia di rango costituzionale, vista l’importanza, il ruolo e la funzione che esercita. Dall’altra, questo è un mondo che è stato lasciato senza ristori. Il compromesso finale, senza alcun danno per la collettività, prevede una rateizzazione che riguarda solo Iva e Irpef in 60 rate con il pagamento immediato del 3% di sanzione sull’intero ammontare e delle prime tre rate immediate, per un valore di circa il 20% complessivo della somma da restituire. E chi si è opposto al provvedimento dovrebbe ammettere che ha tentato di affossare lo sport per difendere gli interessi di pochi e non l’interesse di tutti. Anche soggetti che avrebbero dovuto tutelare lo sport non l’hanno fatto e nel dibattito al Senato si è detto che era stato fatto un favore e che era stato dato un miliardo a Lotito. Ma davvero? Io non l’ho visto“.

Claudio Lotito
Il presidente della Lazio Claudio Lotito (Ansa) – Notizie.com

Lotito ha ribadito che la sospensione non riguardava solo i club di Serie A ma si riferisce a “tutte le società sportive. E poi diciamoci la verità: la Serie A non può essere considerata la mucca da mungere. Rappresenta oltre il 70% delle entrate fiscali del settore sportivo“.

Sul tema degli stadi

Alla luce di queste considerazioni, per Lotito occorre “fare un percorso condiviso per rendere tutti i club autosufficienti e porti alla stabilità del sistema e a un incremento dei ricavi. Noi ci siamo autopuniti in questi anni, penso al divieto di pubblicità e sponsorizzazioni per le aziende di betting. Dobbiamo combattere la ludopatia, ma avere una pubblicità indiretta sulla maglia è tutta un’altra cosa. Se si scommette, anzi se si gioca sulla Serie A, mi sembra ovvio riconoscerle una certa percentuale. Che può essere stornata dalla cifra che va ai concessionari“. C’è poi un’altra priorità da affrontare, cioè la richiesta che il calcio può fare allo Stato riguardo gli stadi: “Siamo il Paese della burocratizzazione. Perché non pensare a un sistema commissariale centrale che prescinda da interessi particolari e corporativi del territorio?“.

Claudio Lotito
Lotito eletto in Senato (Ansa) – Notizie.com

Infine, queste le parole del presidente della Lazio riguardo la riforma dei campionati: “Serve una visione complessiva generale che prevalga sugli interessi corporativi. Ogni lega deve avere un’organizzazione, un’identità e una mission. Devono esserci dei criteri minimi e massimi, in tutte le categorie bisogna dotarsi di strutture adeguate e ci devono essere degli obblighi economici. Il merito sportivo viene prima di tutto, non vogliamo etichettare le squadre, ma chiedere che le società diano stabilità al sistema. Non bisogna fare i farisei, ma avere il coraggio delle scelte. Per quanto riguarda i calciatori penso si debba trovare una nuova figura specifica di lavoratore e una diversa regolamentazione del ruolo e della funzione dei procuratori“.

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