Prima ha ucciso la sua compagna nella propria abitazione, poi ha rivolto l’arma contro di lui uccidendosi. Cittadina sconvolta e sotto shock per quanto accaduto 
Il quartiere di Pontedecimo (provincia di Genova) è sotto shock per quanto accaduto nella serata di ieri, mercoledì 4 gennaio. Un uomo ha ucciso la sua compagna prima di suicidarsi. La vittima si chiamava Giulia Donato e tra poche settimane avrebbe compiuto 24 anni. La donna è stata uccisa nel suo appartamento situato in via Anfossi. E’ stata uccisa con vari colpi di arma da fuoco mentre si trovava sul suo letto: per lei non c’è stato assolutamente nulla da fare.
A fare fuoco è stato il suo compagno, Andrea Incorvaia, di 32 anni. Era una guardia giurata. I due avevano iniziato una relazione meno di un anno fa. La stessa arma che utilizzava a lavoro. Dopo aver esploso vari colpi contro la sua compagna, ha rivolto la stessa contro di lui uccidendosi. A lanciare l’allarme sono stati i parenti della ragazza che, non avendo più sue notizie da ore, hanno chiamato le forze dell’ordine. I genitori della vittima si sono recati nell’appartamento (in Valpolcevera) ed hanno visto l’orribile scena.
Genova, omicidio-suicido nel quartiere Pontedecimo
Sulla pagina Instagram della ragazza, poche ore prima della morte, era stata postata una foto. Una immagine dedicata alla figlia scomparsa prematuramente due anni fa. Da quel momento in poi il silenzio più totale. Messaggi e chiamate dei genitori andati completamente a vuoto fino a quando non hanno scoperto la tragedia. La polizia scientifica non esclude che il tutto sia accaduto anche nella mattinata di ieri e non nel primo pomeriggio.
Nel frattempo le forze dell’ordine hanno avviato le prime indagini su questa vicenda. Si cercherà di capire cos’abbia spinto l’uomo ad uccidere la compagna e poi a togliersi la vita. I vicini sotto shock non hanno voluto rilasciare alcun tipo di dichiarazione. A quanto pare, però, il rapporto tra la coppia non era affatto dei migliori. Tanto è vero che, nell’ultimo periodo, i due avevano avuto più di qualche battibecco verbale.
Da capire se la loro relazione era già finita o stava per chiudersi. Successivamente i poliziotti hanno cercato, tra gli archivi, se ci fossero denunce presentate dalla ragazza per violenze o altro: nulla del genere. Secondo quanto riportano le prime ricostruzioni pare che l’uomo abbia ucciso la ragazza nel sonno, proprio mentre si trovava a letto. Sempre nella sua camera, poi, si è ammazzato con la stessa arma.
