Harry: “William e Kate mi consigliarono di indossare l’uniforme nazista”

Il Duca di Sussex continua a far parlare di sé… e dei suoi cari: ecco gli ultimi racconti che riguardano la Royal Family

Polemiche, polemiche a non finire quando c’ di mezzo Harry: il Duca di Sussex, insieme alla moglie Meghan, soprattutto di recente, divide molto il pubblico. A chi li apprezza nonostante l’allontanamento da Buckingham Palace, c’è chi li accusa di volere troppa visibilità. Ad ogni modo in questi giorni sono di nuovo nel mirino dei media.

Harry uniforme nazista
Principe Harry – notizie.com (Instagram)

Prima la docuserie Netflix nella quale in 6 episodi la Markle ed il marito hanno raccontato la loro storia e gli anni vissuti a Palazzo, a breve poi il libro autobiografico di Harry che aprirà indubbiamente nuovi importanti scenari: anche in questi giorni il movimento a Corte non sta mancando.

Harry: “Prima me lo consigliarono, poi risero”

A ridosso dell’uscita del libro “Spare“, i tabloid britannici forniscono qualche anticipazione, una riguarda la divisa nazista indossata da Harry quando aveva appena 20 anni, un episodio che ha fatto chiaramente discutere a lungo: secondo il New York Post, il Principe nella biografia racconta i dettagli di quella vicenda spiegando che il fratello e sua moglie gli avrebbero detto di metterla e poi ne avrebbero riso. Nel libro il Duca di Sussex ricorda che era indeciso fra la divisa da pilota o quella nazista: “Ho chiamato William e Kate e ho chiesto loro cosa pensavano. Mi hanno detto l’uniforme nazista“.

Harry uniforme nazista
Kate e William – notizie.com (Instagram)

A stupire è stato inoltre il passaggio sull’uso di cocaina, che Harry ha ammesso di aver fatto quando era 17enne: “In quel periodo la prendevo- si legge nel libro -. A casa di qualcuno, durante un fine settimana di caccia, mi è stata offerta una striscia, e da allora ne ho consumata ancora un po’“, riporta Sky News. E il Duca di Sussex aggiunge: “Non è stato molto divertente, e non mi ha fatto sentire particolarmente felice come sembrava succedere ad altri, ma mi ha fatto sentire diverso, e quello era il mio obiettivo principale“.

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