Russia chiede tregua per Natale ortodosso, risposta USA spiazzante

La Russia chiede un giorno di tregua, in modo tale che i loro soldati possano festeggiare il Natale ortodosso in Ucraina. Nel frattempo è arrivata anche la risposta degli USA che è a dir poco spiazzante

La Russia chiede la tregua per il Natale ortodosso
Vladimir Putin (Ansa Foto) Notizie.com

Per la Russia, questo, è un giorno molto importante. Se nel nostro Paese si festeggia l’Epifania, per loro va in scena il ‘Natale ortodosso‘. Un argomento che è stato affrontato nella giornata di ieri. Tanto è vero che ha visto vedere, come protagonista, il leader Vladimir Putin. Lo stesso, avrebbe ordinato al ministro della Difesa Shoigu, una tregua di una giornata. In modo tale che i soldati possano festeggiare questo giorno. Vale a dire una giornata in cui non ci saranno né bombardamenti e nemmeno attacchi nel Paese orientale.

Per 36 ore è stato ordinato un “cessate il fuoco“. Solamente per questo motivo. Poi il tutto riprenderà come se nulla fosse successo. Anche se questa manovra russa è stata commentata da più parti. In particolar modo dagli Stati Uniti D’America. In primis, a voler commentare la vicenda, ci ha pensato direttamente il presidente Joe Biden. Lo stesso che ha voluto rispondere ad una domanda di un giornalista in merito a questa situazione. “Putin sta cercando solamente un po’ di ossigeno“. Questo è quello che ha ribadito il leader americano.

Russia chiede tregua per Natale ortodosso, Usa: “Solo cinismo

La Russia chiede la tregua per il Natale ortodosso
Vladimir Putin (Ansa Foto) Notizie.com

Gli fa eco anche il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Ned Price. Durante un briefing che lo stesso ha effettuato con la stampa ha voluto ribadire il pensiero da parte del suo presidente. Insomma, per il Paese a “stelle e strisce” questa è solamente una manovra per cercare di recuperare tempo e soprattutto forze. Anche perché il numero di soldati russi caduti in conflitto è decisamente altissimo.

Come riportato dal quotidiano ‘The Guardian‘ ha risposto così alla domanda di un giornalista: “Non c’è parola che possa descrivere meglio (in riferimento alla tregua, ndr) che ‘cinica’. La nostra preoccupazione è che i russi cerchino di sfruttare ogni pausa temporanea nei combattimenti per riposarsi, riprendersi, riorganizzarsi e, alla fine, ri-attaccare“.

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