Cambiamenti in arrivo per il 2023 anche per quanto riguarda gli affitti brevi: ecco quale saranno le novità.
Tra le tante novità che ci aspettano in questo 2023, c’è anche quella che riguarda gli affitti brevi per le case e nello specifico per le stanze e gli immobili. Si tratta di variazioni in riferimento a contratti non superiori a 30 giorni.
Ma entriamo ancora di più nello specifico, questo cambiamento che è stato comunicato all’Agenzia delle entrate il 17 marzo scorso, nel particolare tiene conto dei cambiamenti sui dati da comunicare e le modalità con cui svolgere la comunicazione, in modo da assolvere ai nuovi obblighi nel modo corretto. Cerchiamo dunque di approfondire il discorso e scopriamo quale sono le voci principali di cui tenere conto per non incorrere in multe o problemi di altro genere.
Affitti brevi, quali sono i dati da comunicare e come comunicarli?
Come accennato poco prima, la comunicazione dei nuovi dati richiesti è diventato un obbligo anche per i contratti di affitto brevi e che sono sottoscritti con il supporto di un intermediario immobiliare. E per essere ancora più chiari, questo riguarda anche chi si appoggia a gestori di portali telematici per tutti gli affitti di breve durata e per tutte quelle società che mettono in contatto proprietari degli immobili con le persone che cercano una sistemazione per un periodo breve.