Tantissimi falsi allarmi per colpa degli “smartwatch”. Cosa è successo nella regione italiana
Non si tratterebbe affatto della prima volta che si possa cadere sulle piste da sci. Lo fanno i più esperti, figuriamoci coloro che si divertono oppure quelli che sono alle prime armi. In questi casi, però, la tecnologia può fare la sua parte. In particolar modo gli smartwatch. Una grande, grandissima invenzione. Su questo non ci sono particolari rubbi. Anche se, a quanto pare, lo stesso oggetto può provocare non pochi problemi. Anche se, in questi casi, si parla di disagi. E non pochi visto che i centralini sono andati completamente in tilt.
Quello che sta accadendo, da alcuni giorni, in Trentino è un qualcosa di veramente assurdo. Basti pensare che la Centrale unica di emergenza continua a ricevere allarmi. Già, anche se (fortunatamente) sono tutti falsi. Tutta “colpa” della nuova funzione di questi orologi digitali. Fanno sapere che c’è stato un aumento vertiginoso di questi “allarmi”, pari al 30%.
Trentino, è (falso) allarme smartwatch degli sciatori
Per chi non lo sapesse questi orologi hanno varie funzionalità. Addirittura rilevano la caduta da parte di chi li indossa. Successivamente scatta l’allarma ai soccorritori, con tanto di condivisione della posizione. Una media di quasi dieci chiamate al giorno. Tutti falsi allarmi (sempre fortunatamente). Gli utenti del 112 richiamano i proprietari degli oggetti, ma la maggior parte delle volte sono, appunto, dei falsi allarmi.
Dal Trentino, però, vuole invitare agli sciatori di gestire, nella maniera più consona, questo tipo di applicazione. In che modo? Interrompendo la chiamata all’112. In modo tale da non far intervenire i sanitari. Tanto è vero che, in questi casi, è stata consigliata anche lApp gratuita ‘Where are U‘.
