Il quotidiano inglese Daily Mail svela i programmi dei Red Devils dopo la rescissione del contratto con il portoghese, andato all’Al Nassr in Arabia Saudita. All’Old Trafford non vogliono più commettere un errore del genere dal punto di vista finanziario
Va bene che sono i Red Devils (i “diavoli rossi”), ma anche per il Manchester United vale il detto “sbagliare è umano, perserverare è diabolico”, derivato dalla celebre locuzione latina “errare humanum est, perseverare autem diabolicum“. Ecco perché dopo la dolorosa (dal punto di vista economico) separazione da Cristiano Ronaldo poche settimane fa, all’Old Trafford sono più che mai determinati a non commettere più lo stesso sbaglio e intendono cambiare le linee guida societarie.
Come riporta il quotidiano inglese “Daily Mail”, infatti, si sta dunque introducendo la “Ronaldo Rule”, cioè la “regola Ronaldo”. Secondo questa nuova legge interna, i tesserati dovrebbero poter guadagnare al massimo “solo” 200.000 sterline (circa 226.804 euro) a settimana. Se questo “disegno di legge” dovesse passare, allora il primo a risentirne sarebbe David de Gea. Il contratto del portiere spagnolo scade però in estate e attualmente guadagna 375.000 sterline a settimana (425.257 euro).
Manchester United, arriva la “Ronaldo Rule” nello spogliatoio
Soprattutto se il Manchester United non dovesse qualificarsi alla prossima Champions League, ciò significherebbe un grande ridimensionamento economico. Ecco perché l’idea è di smettere di garantire ai nuovi acquisti cifre di questo tipo. L’attuale amministratore delegato Richard Arnold, il direttore sportivo John Murtough e l’allenatore Erik ten Hag, inoltre, vogliono evitare che possano nascere dei malumori nello spogliatoio per via di gelosie o disparità.
La nuova politica retributiva collettiva del Manchester United segna quindi un grande cambiamento rispetto all’era dell’ex patron Ed Woodward, quando il club distrusse le strutture salariali preesistenti per portare giocatori come Ronaldo. La “Ronaldo Rule” significa anche che star come Marcus Rashford o Luke Shaw, che vogliono restare all’Old Trafford ma sono molto apprezzati da altri club, avranno probabilmente difficoltà a restare dove sono adesso. Soprattutto sull’attaccante, il Psg sembra sia pronto a sferrare un assalto. E lì no, non ci sono davvero problemi di tetti salariali.