Un bambino è rimasto disabile per errore per via dei medici. In arrivo un grosso risarcimento per la famiglia
Dopo il parto in ospedale è rimasto completamente disabile. Al 100%. Un duro colpo per la famiglia. Tutta colpa da parte dell’equipe medica che, in quel momento, aveva prestato il suo lavoro. Nel frattempo, però, arrivano novità nei confronti dei parenti. Si tratta di una cifra importante di risarcimento. Ad annunciarlo è stato direttamente il tribunale di Ancona. Il momento del parto si è verificato nel 2011, precisamente all’ospedale ‘San Severino Marche‘.
La famiglia (originaria nell’Umbria, ma trasferitasi nella Marche per motivi di lavoro) ha voluto presentare subito una denuncia, tramite l’avvocato Cristiana Olivieri. Nel mirino l’Azienda Sanitaria Unica Marche. Il giudice Patrizia Pietracci ha accolto la domanda confermando il maxi risarcimento nei loro confronti: si tratta di ben 2 milioni e 276mila euro. Questo è quello che fa sapere il quotidiano ‘Il Messaggero‘.
Bambino resta disabile, famiglia viene risarcita con 2 milioni di euro
Secondo quanto riportano i familiari del bambino pare che, il personale medico, aveva deciso di scartare la possibilità di un parto cesareo. Andando verso quello naturale. Tanto da utilizzare la ventosa per facilitare l’uscita del bambino. Solamente che, nel momento del parto, il piccolo aveva il cordone ombelicale attorno al collo.
Tanto da non riuscire a respirare. Questo è quello che riportano i periti. In questo momento è tetraplegico ed ha bisogno di una assistenza continua (alimentato artificialmente). L’invalidità sarebbe dovuta ad una mancanza di ossigeno. Per l’Asur si è sempre trattato di una tragica fatalità.
