Grandi novità riguardano la cancellazione delle cartelle esattoriali, eppure la città di Roma sembra non avere intenzione di rispettarle.
Sono ormai ufficiali le novità che riguardano lo stralcio delle cartelle esattoriali, nella nuova Legge di Bilancio arrivata dal Governo, infatti, sono state messe a punto le nuove regole sulla cancellazione di queste multe fino a mille euro, comprese quelle arrivate tra il 2000 e il 2015.
Discorso uguale per le imposte come Irpef e Iva, in questo caso lo stralcio è automatico e quindi tutti i contribuenti vedranno annullare il tutto senza dovere fare nulla. Insomma dei cambiamenti importanti quelli voluti dal Governo guidato da Giorgia Meloni che certamente sono mirati ad aiutare moltissime persone che si trovano in difficoltà, peccato che alcuni comuni sembrano non avere intenzione di metterli in pratica. Tra questi anche Roma.
Stralcio cartelle esattoriali, Roma e Milano non ci stanno
Come accennato prima, grazie alla nuova Legge di Bilancio voluta dal Governo Meloni, per tanti contribuenti ci sono ottime notizie in fatto di stralcio di cartelle esattoriali e multe ancora in sospeso.
Peccato però, che secondo quanto riporta Il Messaggero e non volere, almeno per il momento, mettere in pratica questi cambiamenti sono città come Roma e Milano: “I Sindaci Roberto Gualtieri e Beppe Sala non hanno intenzione di rinunciare ai possibili, per quanto poco difficili introiti, provenienti dalle sanzioni stradali” scrive il Messaggero e ancora: “Cancellare le multe costerebbe alla Capitale 240 milioni di euro (in tre anni) in meno a bilancio”.
Ma non è tutto, il Sindaco lombardo anche in passato decise di non aderire in nessun modo alla pace fiscale, proprio nel 2019 per: “Garantire l’equità nei confronti di quei cittadini, la maggioranza, che hanno pagato per tempo i tributi e le sanzioni”. Insomma una decisione che non sembra poter cambiare in nessun modo, considerando anche il fatto che i soldi che arrivano da tasse, stralcio, o multe servono anche a fare quadrare i bilanci della città stessa alla fine dell’anno. Non resta dunque che attendere per capire quale sarà il metodo giusto per potere trovare una soluzione a tutto questo.