Matteo Mazziotti di Celso, ricercatore di Geopolitica.info, ai nostri microfoni: “Sicuramente i due episodi hanno molte cose in comune come anche i presidenti Trump e Bolsonaro. Ma bisogna dire che alla fine le proteste sono durate poco e soprattutto non hanno raggiunto i risultati sperati”.
In queste ultime ore dal Brasile sono arrivate le stesse immagini che abbiamo visto negli Stati Uniti due anni fa. Diversi sostenitori di Bolsonaro hanno assaltato il Parlamento per rivendicare un risultato di elezioni che, secondo loro, era stato falsato.
Una vicenda che, come detto in precedenza, sembra essere molto simile a quanto successo il giorno dell’Epifania negli Stati Uniti quando i sostenitori di Trump si erano dati appuntamento all’esterno di Capitol Hill nel giorno dell’insediamento di Biden per cercare di fermare questa cerimonia.
La nostra redazione ha contattato Matteo Mazziotti di Celso, ricercatore di Geopolitica.info, per capire se esistono realmente delle similitudini tra i due episodi avvenuti negli Stati Uniti e in Brasile a distanza di un anno.
Mazziotti di Celso: “Sono due episodi molto simili”
Per Matteo Mazziotti di Celso i due episodi sono molto simili: “Ricordo che l’assalto al Campidoglio è successo perché Trump aveva detto più volte che le elezioni erano fasulle e quindi i suoi sostenitori hanno preso la palla balzo. In Brasile la dinamica è stata quasi identica. Anche qui le proteste sono arrivate dopo le dichiarazioni sulla possibilità di brogli al voto“.
“E poi bisogna dire che Trump e Bolsonaro hanno delle caratteristiche in comune – ha aggiunto il ricercatore di Geopolitica.info – loro hanno fatto leva moltissimo sulle forze armate tanto da affidare ai militari cariche politiche importanti. E quindi diciamo che le similitudini tra i due presidenti e gli episodi ci sono. Ma bisogna anche dire i risultati sono gli stessi visto che alla fine le proteste non hanno avuto successo e la vicenda è finita dopo poco“.
