Mes, Tremonti dà un consiglio: “Bisogna ratificarlo”

In merito alla questione del Mes (e non solo) è intervenuto direttamente Giulio Tremonti. L’ex ministro dell’Economia ed anche delle Finanze (nel governo Berlusconi) ha rilasciato una intervista ai microfoni del quotidiano ‘Sole 24Ore’

Intervista Sole24Ore
Giulio Tremonti (Ansa Foto) Notizie.com

Giulio Tremonti appoggia completamente l’idea della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in merito alla questione del Mes. Lo ha fatto capire chiaramente in una intervista che ha rilasciato al ‘Sole 24 Ore‘. Ci ha tenuto a precisare che la stessa premier non vede alternative per quanto riguarda il voto italiano che riguarda proprio il Meccanismo Europeo di Stabilità. Anche se, in merito a ciò, intende comunque ridiscuterne la funzione.

Completamente d’accordo sul pensiero da parte della nativa di Roma l’ex ministro delle Finanze. Ricordiamo che, in questo momento, Tremonti occupa il ruolo di numero uno della commissione Affari esteri ed europei della Camera. Tanto da accettare con entusiasmo questo ruolo, in modo tale da offrire la sua lunga esperienza. In merito al Mes ha aggiunto anche altre dichiarazioni che riguardano la riforma e non solo.

Tremonti sul Mes: “Va ratificato, ma trasformato…

Intervista Sole24Ore
Giulio Tremonti (Ansa Foto) Notizie.com

Queste sono altre dichiarazioni che l’ex ministro ha rilasciato: “Bisogna partire dalla realtà. La riforma del Mes sarà votata da tutti i Paesi ma discussa da nessuno. Alla base delle polemiche c’è questo vuoto, che però è cruciale. Ma ora ci sono le condizioni per fare una vera riflessione“.

Non è finita qui visto che ha voluto fare il paragone con una automobile. “Una vettura è utile ed allo stesso tempo positiva se viene utilizzata per andare al lavoro, lo diventa meno se è usata per fare una rapina“. In conclusione ha fatto anche l’esempio che ha visto come protagonista la Grecia.

Il Mes è stato di fatto chiuso per anni in un sarcofago, da cui è uscito nel 2019 con la mini-riforma sul backstop bancario. La crisi dell’euro c’è ancora, e prende varie forme dall’inflazione ai tassi fino al ruolo della Banca centrale europea. Adesso siamo arrivati al punto su come impiegare il Mes nella costruzione di nuovi efficaci meccanismi europei. Magari collegandolo con l’emissione di Eurobond“.

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