Dopo il grande successo, l’attore toscano ha vissuto un calvario segnato da malattie, incidenti domestici ed episodi di maltrattamento
Dopo i successi degli anni ’80, quando si affermò come cabarettista con i Giancattivi, al fianco di Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, Francesco Nuti esordì al cinema come regista nel film Casablanca, Casablanca. L’attore toscano era considerato una delle menti più brillanti della sua generazione, ma improvvisamente, negli anni ’90, il destino gli voltò le spalle.
Era il 2006 quando il celebre attore rimase vittima di un incredibile incidente domestico che ne compromise la salute. Una caduta dalla scale gli provocò gravi danni neurologici e la perdita di parte delle sue capacità motorie.
Un attore molto amato
La strada del successo era oramai spianata per uno dei più fulgidi talenti dello spettacolo italiano dell’epoca. Dopo anni di gavetta finalmente il grande successo televisivo de I Giancattivi, con i compagni d’avventura Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, aveva proiettato Francesco Nuti verso il grande pubblico tra spettacoli teatrali e il grande schermo che nei primi anni 80 ne consacrò la mente creativa. Alti e bassi, come sempre per un mestiere non facile come quello dell’attore, quando purtroppo il destino decise di mettersi di traverso e un assurdo incidente domestico lo costrinse a 4 mesi di coma, per poi scoprire che erano irrimediabilmente compromesse le capacità motorie. In seguito l’attore toscano perse quasi totalmente l’uso della parola e da quel giorno è costretto su una sedie a rotelle. Oggi a 68 anni è amorevolmente accudito dalla figlia Ginevra.
Una condizione davvero difficile
Per chi lo ricorda con affetto, scanzonato, ma anche ombroso e complicato nei suoi vari personaggi, resta difficile da immaginare oggi ingabbiato in una condizione troppo complicata anche da descrivere. Le sue apparizioni in pubblico sono diventate sempre più rare, anno dopo anno, anche perché le sue condizioni appaiono sempre molto complicate. Dal 2017 vive in una clinica specializzata di Roma e nello stesso anno la figlia Ginevra, oramai maggiorenne, ne ha assunto la tutela legale. “Ho portato papà con me a Roma per averlo vicino. Oggi è stabile”, ha raccontato la ragazza in una recente intervista televisiva. “È in cura in una clinica dove si prendono cura di lui perché ha bisogno di assistenza continua. Comunico con mio padre con gli occhi, tramite lo sguardo. Gli leggo i messaggi dei fan che mi arrivano tutti i giorni e lui è contento”.