Dal tribunale non arrivano buone notizie per il cantante che è alle prese con un problema legato ad un racconto di tanti anni fa
Uno dei cantautori più rappresentativi della musica italiane deve fare i conti con una brutta vicenda, terminata in tribunale: Zucchero Fornaciari, pseudonimo di Adelmo Fornaciari, deve fare i conti con una denuncia per diffamazione sporta nei suoi confronti… da un amico. O meglio, a questo punto, sarebbe il caso di dire da un ex amico, vista la situazione delicata che si è venuta a creare tra i due.
Il fatto, terminato quindi tra avvocati e burocrazia, ha a che fare con un episodio che riguarda il libro del cantante, pubblicato ormai anni fa. Proprio in questi giorni però è arrivata la sentenza che punta definitivamente il dito contro Zucchero, reo di aver utilizzato nel suo racconto degli aggettivi che hanno compromesso la vita famigliare dell’amico.
Zucchero deve risarcire l’amico con 37mila euro
La vicenda risale ad otto anni fa, precisamente a quando la figlia dell’ex amico di Zucchero ha regalato al padre il libro del cantautore. Fornaciari nel romanzo racconta alcuni episodi e parla di alcune persone che hanno fatto parte della sua vita, così spunta anche una parte dedicata all'”amico”, definito dal cantante “donnaiolo e nullafacente“. Per il cantautore sono state semplicemente espressioni funzionali alla trama, ma l’uomo coinvolto non la pensa allo stesso modo: “Purtroppo, la lettura del romanzo provocò sconforto e malessere nei familiari del mio assistito”, ha spiegato l’avvocato Alessandro Fontana, che ha presentato la denuncia a nome dell’uomo, al Corriere Fiorentino. Così è partito il processo.
Il tribunale di Massa ha stabilito che Zucchero nella sua autobiografia ha utilizzato espressioni “lesive della reputazione” dell’ex amico, compromettendo “le relazioni sociali e familiari della parte offesa, i cui rapporti con la coniuge si sono significativamente deteriorati“. Per il giudice le parole scelte da Fornaciari per descrivere l’amico non sarebbero state funzionali al racconto, ma “offensive e non coerenti” con il racconto, usate con “l’unico effetto di recare discredito, ledendone la reputazione“. Ora l’artista si trova costretto a dover risarcire l’ex amico per danni morali, versando una somma di 37mila euro. Situazione delicata con la quale il cantautore non avrebbe mai immaginato di dover fare i conti.