Inizia la stagione delle nomine: ecco le prime scelte del premier Meloni

Il premier Meloni ha dato il via alla stagione delle nomine. Il primo passaggio ha visto protagoniste le agenzie fiscali.

Dopo le diverse indiscrezioni dei giorni scorsi, il governo ha dato il via alla stagione delle nomine. Come riportato da La Verità, nell’ultimo Consiglio dei ministri si è iniziato a modificare le caselle nelle agenzie fiscali e diciamo di sorprese non possiamo assolutamente parlare.

Meloni nomine
Il premier Meloni ha dato il via alla stagione delle nomine – Notizie.com – © Ansa

Come era prevedibile, Ernesto Maria Ruffini resta a capo dell’Agenzia delle Entrate. Il suo nome era tra quelli più in bilico, ma la posizione di Giorgetti è stata fondamentale per la sua conferma in questo ruolo. Un passaggio che consentirà all’avvocato di proseguire un lavoro iniziato ormai nel 2017 (nonostante la pausa avuta durante il governo Conte).

Altro passaggio fondamentale è la rimozione dalle Dogane di Marcello Minenna. L’economista era uno dei più a rischio perché considerato un simbolo della stagione del governo giallorosso. Da qui la decisione di non confermarlo e sostituirlo con Roberto Alesse, attuale capo di Gabinetto del ministro Musumeci. Una scelta non sicuramente casuale visto che da sempre il nuovo capo delle Dogane (che ha battuto la concorrenza d Mineo e Lampone) è da sempre vicino al centrodestra e da qui la decisione di affidargli questo incarico importante.

Sorpresa al Tesoro: Alessandro Rivera potrebbe restare

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Rivera a sorpresa verso la conferma – Notizie.com – © Ansa

La grande sorpresa sembra essere rappresentata da Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro. Per la stampa italiana il suo era tra i nomi a rischio tanto che si era parlato di Alessandra Ricci come possibile sostituto. Ma, secondo quanto riferito da La Verità, a via XX Settembre si pensa di confermarlo e magari affidare alla numero uno di Sace una delle due poltrone ancora in ballo: vicedirettore generale di Cdp o presidente di Ita.

Partita aperta, invece, per quanto riguarda il ruolo di direttore generale del monitoraggio degli investimenti pubblici. In questo caso a spuntarla dovrebbe essere Stefano Corsini, ex presidente del porto di Livorno e da sempre vicino al dem Graziano Del Rio.

Alessandra Dal Verme verso la conferma

L’altra questione che si dovrà risolvere è quella del Demanio. Per il momento l’ipotesi più probabile è quella di una conferma di Alessandra Del Verme, moglie del fratello di Paolo Gentiloni.

Il governo avrebbe voluto cambiarla subito trasferendola al ministero dell’Economia. Da via XX Settembre, però, hanno alzato un muro e questo sembra portare ad una sua conferma. Anche se sono in corso valutazioni sulla possibilità di rimuoverla del Demanio e dargli un posto al Consiglio di Stato o alla Corte dei Conti.

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