Italia e Tunisia, rafforzato rapporto su più fronti: il comunicato

Tra Italia e Tunisia è stato rafforzato, ancora di più, la collaborazione ed il rapporto. Su più fronti: il tutto è stato emanato con una nota che arriva direttamente dal ministero del paese nordafricano

Antonio Tajani
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani (Ansa Foto) Notizie.com

Nella giornata di ieri, martedì 10 gennaio, c’è stato un colloqui telefonico che ha visto come protagonisti: il nostro ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ed il suo omologo tunisino, Othman Jerandi. Anche in questa occasione è stato confermato l’ottimo rapporto che c’è tra l’Italia e la Tunisia. In tutti i settori. Non solo: arrivano complimenti nei confronti del nostro Paese che è stato definito come “primo partner strategico della Tunisia“. Dichiarazioni che arrivano direttamente dalla pagina ufficiale di Facebook del ministro degli Esteri di Tunisi.

Il tutto è stato pubblicato dopo la telefonata che c’è stata tra i due ministri. Nella stessa è stato confermato l’ottimo rapporto tra i due Paesi. Di cosa si è discusso nella telefonata? Si è parlato, principalmente, di come rafforzare le relazioni tra le due. Soprattutto per quanto riguarda la questione dei migranti e del loro arrivo in maniere irregolare. Successivamente si è anche discusso del fatto che l’Italia è il primo Paese investitore per quanto riguarda il settore dell’energia. Ed il secondo partner negli investimenti esteri “con la presenza di 901 imprese italiane in Tunisia a forte occupazione“.

Italia e Tunisia, colloquio telefonico tra Tajani e Jerandi

Othman Jerandi
Il ministro degli Esteri tunisino, Othman Jerandi (Ansa Foto) Notizie.com

Il rapporto tra Italia e Tunisia è stato consolidato, ancora una volta, da quando è stato annunciato del contributo dell’Unione Europea pari a 307,6 milioni di euro. Soldi che interessano prevalentemente per il progetto di interconnessione elettrica tra i due Paesi. In questo modo, come riporta sempre il comunicato social, la Tunisia potrà soddisfare il proprio fabbisogno energetico, rafforzare la sicurezza ed anche la transizione energetica. Magari con il raggiungimento dell’integrazione e della complementarità con l’Europa per le energie rinnovabili.

In conclusione si è evidenziato il fatto che i due ministri intendano rafforzare la cooperazione ed il coordinamento sulla migrazione irregolare. L’obiettivo è quello di riuscire a trovare delle soluzioni adeguate. “Magari cercando di adottare un approccio globale e di mettere in atto meccanismi adeguati per incoraggiare la migrazione regolare“. Non è da escludere che, nel giro delle prossime settimane, i due omologhi possano incontrarsi per discutere, da vicino, di questi argomenti molto importanti.

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