Sale sempre di più la tensione all’interno del PD, e sembra non trovarsi un punto di incontro oggi nel giorno della sua Direzione.
Non sembra essere sul punto di cambiare la situazione e soprattutto la tensione all’interno del vertice del Partito Democratico che proprio oggi, nel giorno della sua Direzione, ha mostrato un clima decisamente teso.
Il motivo di questi scontri riguardano le regole del voto per le primarie e mentre si va verso lo slittamento di una settimana, continuano ad andare avanti le riunioni, che però per il momento non hanno portato ad una vera conclusione.
L’intesa infatti non è stata raggiunta, ad essere molto critici sulle parole della candidata Elly Schlein, sono gli altri due candidati alla direzione del partito, ovvero Stefano Bonaccini e Paola De Micheli. Ma approfondiamo l’argomento.
Ancora scontro nel PD, i candidati alle primarie non trovano l’accordo
Sembra proprio esserci il rischio di una vera spaccatura all’interno del Partito Democratico, che secondo quanto si legge su Tgcom24, sta andando verso lo slittamento di una settimana per le votazioni.
Ad essere sempre più critico è proprio Stefano Bonaccini: “Le regole del nostro congresso sono già state cambiate per consentire a chi non era del Partito democratico di partecipare a questo percorso”, scrive in una nota ufficiale del comitato del Presidente dell’Emilia Romagna. Una vera e propria stoccata alla collega e ancora: “La sola ipotesi che si possa spaccare il partito, per cambiarle ancora a congresso già in corso, anziché confrontarsi su come rilanciarlo, sarebbe sciagurata”.
A fare da arbitro almeno per il momento sembra essere stato proprio Gianni Cuperlo che dal canto suo, ha invitato tutti a non discutere sulle regole e soprattutto a non dividersi, pensiero condiviso dallo stesso Enrico Letta che continua a mantenere il suo ruolo da arbitro.
Dal canto, suo le parole della candidata Schlein non si sono fatte attendere, cosi come quelle dei suoi sostenitori, che come riporta sempre Tg com24 hanno detto: “Perché dobbiamo avere paura della partecipazione? E’ molto grave questa nota del comitato Bonaccini, siamo allibiti. Non è questione di regole, stiamo parlando di dare una risposta alla domanda di partecipazione”.
Insomma, il rischio di una spaccatura appare sempre più evidente, a provare a metterci una pezza è stato ancora una volta Enrico Letta, il Segretario ha infatti contattato i candidati per un duro avvertimento: “Le regole del congresso devono essere condivise. Questa è stata fin dall’inizio la nostra stella polare. Niente forzature e niente lacerazioni. Serve senso di responsabilità per non guastare un percorso”.