Il quotidiano britannico, nei giorni delle discussioni sul suo nuovo contratto, ha riportato una notizia sul premio vinto 10 anni fa quando era ancora un calciatore del Real Madrid.
Sono i giorni in cui si fanno i conti del suo nuovo contratto con l’Al-Nassr, sui soldi percepiti al giorno-ora-secondo. Cristiano Ronaldo fa discutere da sempre, il concetto non poteva essere ribadito soprattutto dopo l’accordo siglato con il club saudita, pronto a bonificare al portoghese 200 milioni di euro a stagione (che diventano 500 milioni di euro nei 2 anni e mezzo previsti).
Il The Mirror, con un titolo fuorviante, ha acceso ancora di più le luci dei riflettori (e le polemiche) sull’ex attaccante del Manchester United: “Ha venduto il Pallone d’Oro del 2013 all’uomo più ricco di Israele!”, ha scritto il quotidiano britannico. La storia è nota e in realtà non è proprio così. Ronaldo in carriera ha vinto per 5 volte il massimo riconoscimento individuale per un calciatore, la prima con i Red Devils, gli altri quattro da campione del Real Madrid. L’edizione del 2013 fu sicuramente una delle più combattute, con CR7 che riuscì a spuntarla precedendo in classifica Lionel Messi e Franck Ribery. Un momento in cui erano tutti e tre al top. Cristiano, dopo la cerimonia di premiazione, decise di donare il premio in beneficenza per la fondazione Make-A-Wish.
Venne pagato 600mila euro all’asta di beneficenza
Il Pallone d’Oro andò all’asta nel 2017, l’offerta vincente si rivelò quella di Idan Ofer, imprenditore e dirigente sportivo israeliano, fondatore della Tanker Pacific e presidente della holding Quantum Pacific Group. Un uomo, secondo Forbes, dal patrimonio di circa 9,9 miliardi di dollari (8,1 miliardi di sterline). Nella sua vita vanta partecipazioni in due squadre di calcio, avendo investito nell‘Atletico Madrid e come proprietario di maggioranza nella squadra portoghese Famalicao.
La cifra sborsata per il Pallone d’Oro 2013? Ben 600.000 euro. Ronaldo, secondo quanto riportato all’epoca da Marca, aveva chiesto espressamente che una replica extra del suo premio del 2013 fosse messa all’asta per beneficenza, visto che il vero premio era rimasto in mostra nel suo museo a Madeira. La somma a sei cifre, qualche anno dopo, finì direttamente all’ente di beneficenza per bambini colpiti da malattie gravi. Fu il super-procuratore Jorge Mendes a consegnare a Ofer il premio vinto all’asta.