L’uomo è stato denunciato per porto abusivo di armi, usciva all’alba e si metteva a fare le poste agli animali
La stagione è ufficialmente aperta. Almeno per quelli che credono che tutto sia lecito e tutto si possa fare. Voleva cacciare cinghiali con arco e frecce. Gli agenti l’hanno fermato all’alba di giovedì in via di Settebagni, dopo che era appena uscito dalla riserva naturale della Marcigliana: l’uomo nascondeva in auto una balestra, tre frecce e diversi coltelli. Armato di tutto punto e senza avere nessun problema a girarci, come se fosse una cosa del tutto normale.
Non è affatto escluso che fosse andato a caccia di cinghiali nel polmone verde, con un armamentario medievale. Così un uomo italiano è stato denunciato in stato di libertà per porto abusivo di armi. E’ stata la decisione delle forze dell’ordine che l’hanno fermato e colto in fragrante con tutte quelle armi addosso e dentro la macchina. E ovviamente nessun permesso che potesse giustificare un possesso così pesante di armi.
La perquisizione è scattata all’alba
La perquisizione è scattata all’alba. Una pattuglia del distretto Fidene ha visto l’uomo uscire in auto dalla riserva naturale, l’ha fermato in via di Settebagni e durante il controllo della macchina gli agenti hanno trovato la balestra da tiro agonistico, tre frecce con le quali probabilmente voleva abbattere i cinghiali che in zona sono numerosi e alcuni coltelli.
L’ipotesi della caccia al cinghiale è avvalorata dal fatto che il denunciato non è un pericoloso criminale e che non ha voluto spiegare le ragioni per le quali circolava armato nel parco all’alba. Ed è per questo che gli agenti delle forze dell’ordine hanno deciso di fermarlo e di denunciarlo senza alcun problema, anche perché, l’uomo in questione non aveva con sé alcun titolo per girare con così tante armi-
