Nella sua vita professionale, ha difeso il leader del Psi, Bettino Craxi, ed era avvocato della Fondazione Craxi. Durante la stagione di “Mani pulite” è stato il legale di Mach di Palmstein
È morto l’avvocato Roberto Ruggiero, colto da un malore mercoledì pomeriggio all’uscita di un ristorante nel quartiere Prati in Roma. Ruggiero, tra i penalisti più noti della Capitale, è stato avvocato difensore di molti personaggi televisivi e dello spettacolo, da Califano a Maurizio Costanzo.
Nella sua vita professionale ha difeso tante persone famose, tra cui il leader del Psi, Bettino Craxi, ed era avvocato della Fondazione Craxi. Durante la stagione di “Mani pulite” è stato anche il legale di Mach di Palmstein, sempre assolto durante i processi che lo hanno riguardato. Ruggiero era stato insignito della targa onorifica consegnatagli dal Consiglio forense.
Ecco chi era e cosa ha fatto nella sua vita Ruggiero
Ruggiero era molto noto nella Capitale e e fu soprattutto il legale che è riuscito a fare assolvere per sei volte Ferdinando Mach di Palmstein. Il finanziere, braccio destro di Bettino Craxi e mente del Psi era stato arrestato a Parigi ed era uno degli obiettivi del pool: Di Pietro sosteneva fosse mister X. E Ruggiero aveva difeso anche lo stesso Craxi, per poi diventare il legale della fondazione che gli è stata dedicata.
Tra i suoi tanti clienti Alberto Quinzi, proprietario di uno dei più noti locali della capitale, Quinzi e Gabrieli a due passi dal Pantheon, coinvolto in un’inchiesta su droga e prostituzione di alto bordo, e Francesca Zenobi, la Pocahontas che aveva accusato il parlamentare Udc Cosimo Mele di spaccio. Ma non difendeva soltanto vip e colletti bianchi. Roberto Ruggiero è stato anche l’avvocato storico di Fabiola Moretti, l’ex primula rossa della banda della Magliana, oltre che parte civile nel processo per il naufragio della Costa Concordia. Insomma, è stato un legale di grande successo e la sua scomparsa ha lasciato tante persone di stucco.