Il virologo appare preoccupato per le decisioni che non si prendono nella Ue: “Se facessero tutti come noi, non ci sarebbero preoccupazioni. E invece non è così”
“Le notizie provenienti dalla Cina sono poche, disordinate, confuse e per me anche non vere. Da quello che apprendiamo dai colleghi cinesi, però, la situazione è veramente molto difficile, purtroppo crediamo che siamo appena all’inizio…”. Le parole del virologo e direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti non lasciano ben sperare. Il professore ne ha parlato con Notizie.com e ha spiegato la situazione dal suo punto di vista, quello medico-scientifico: “Non oso immaginare quello che potrebbe accadere a breve, tra l’altro è imminente il Capodanno cinese e molti si sposteranno dalle grandi città verso le campagne, dove spesso vivono le persone più anziane. Il rischio è allora quello di portare il contagio dalle città, dove di solito c’è una popolazione più giovane e in grado di difendersi meglio, alle campagne, dove invece ci sono gli anziani poco vaccinati e più fragili. Loro sono tanti, facciamo l’esempio con un miliardo di persone e con una scala in percentuale di contagiosità che va da 1 anche al 2%, si rischiano 20 milioni di morti. Ma ci rendiamo conto?”.
Matteo Bassetti cerca di fare qualche calcolo in base alla contagiosità che si sta registrando in Cina in questi ultimi mese e a Notizie.com approfondisce il discorso: “Non so cosa potrà accadere nelle prossime settimana, ma credo che assisteremo ad un nuovo incremento del numero delle persone contagiate. I numeri cinesi oggi parlano di un 90% della popolazione che in alcune città e province è già stato contagiato, dunque il 90% di un miliardo e mezzo sono circa un miliardo e trecento milioni di potenziali contagiati. Questo vuol dire che in un Paese poco vaccinato come la Cina, come poteva essere l’Italia o l’Europa nel 2020, e con una malattia che può dare delle forme impegnative tra il 5-10%, potenzialmente potrebbero esserci circa 130-140 milioni di casi impegnativi”
“L’Europa sta commettendo gli stessi errori del 2020, noi facciamo bene a tamponare all’arrivo. Così si deve fare per monitorare”
Bassetti è preoccupato perché vede dei movimenti strani attorno a questa situazione, movimenti molto simili a quello che accadde nel 2020: “Io credo che l’Europa, da quello che leggo, sta facendo gli stessi errori di tre anni fa, quando non si badava a chi entrava o meno. L’Italia fa bene, purtroppo, non fanno come tutti noi. Si deve tamponare e monitorare perché le varianti nuove possono nascere e circolare e dobbiamo sapere. Proprio non la capisco l’Europa, basta che un solo paese, vedi la Germania, non si allinea e in base alle triangolazioni, ecco che possono arrivare qui da noi. Inconcepibile“-
Sulla forza dei vaccini e la differenza tra Omicron e Kraken, Bassetti è deciso: “I nostri vaccini vanno benissimo, certo c’è sempre il discorso legato ai fragili sul quale bisogna fare attenzione e completare il ciclo vaccinale, anche perché tanti ancora non l’hanno fatto. Ho in reparto una signora di 80 anni che non è vaccinata e sta morendo. E quando succedono queste cose, sono furioso e allo stesso tempo triste. Molti mi dicono, ma cosa ti importa dei cinesi? Per me italiano o cinese è uguale, sono sempre medico e non significa nulla che sono a migliaia di chilometri di distanza”