L’allenatore del Barcellona, parlando ai giornalisti in Arabia Saudita, ha svelato tutta la pressione alla quale è sottoposto.
Per la Liga è duello a due, Real Madrid e Barcellona hanno fatto il vuoto. I blaugrana sono in testa, a +3 sui Blancos e le due squadre potrebbero incrociarsi anche in finale di Supercoppa di Spagna. Il Real di Ancelotti ha già conquistato il pass per l’ultimo atto del torneo, battendo il Valencia di Gattuso ai calci di rigore, ora tocca al Barça che deve superare l’ostacolo Betis. Se la squadra di Xavi dovesse riuscirci, allora Real Madrid e Barcellona si sfideranno in finale domenica prossima in Arabia Saudita. Sui catalani incombe l’ombra del dover vincere per forza e non solo in Supercoppa di Spagna. Tornare a vincere, perché un trofeo manca da due anni (Coppa del Re) nel 2021 e la Liga addirittura dal 2019. Troppo per un club che negli ultimi vent’anni era stato assoluto protagonista in patria e in Europa.
Barcellona, Xavi: “Se non vinco, mi uccidono”
Troppo anche per un club che continua a investire centinaia di milioni sul mercato. Insomma la pressione su Xavi c’è, anche perché le due eliminazioni dalla Champions League, maturate entrambe alla fase a gironi, nelle ultime due stagioni, sono un macigno pesantissimo sul Barça. Tornare a vincere quindi è imperativo e il tecnico catalano in conferenza stampa s’è sfogato, manifestando tutta l’inquietudine del dover alzare un trofeo a tutti i costi: “Se anche quest’anno non vinciamo nulla, mi uccidono. E’ così. Pensiamo alla Supercoppa, se vinciamo, domenica ci giocheremo un titolo. Poi penseremo alla Liga e all’Europa League. Ho una voglia tremenda di vincere un titolo da allenatore, sono qui per questo, per riportare il Barcellona a vincere”. Esagerazione a parte, è evidente che un’altra stagione da “zero titoli” potrebbe pesare molto sul destino di Xavi sulla panchina del Barcellona.
I blaugrana sono in corsa ancora sui fronti interni e in Europa League dopo il terzo posto nel girone con Bayern Monaco, Inter e Viktoria Plzen. Lo scorso anno, nella seconda competizione continentale per club, il Barcellona era il grande favorito, ma si fece eliminare a sorpresa dall’Eintracht Francoforte che poi vinse la competizione nella finale di Siviglia contro i Rangers. Ora un nuovo tentativo in un torneo che non sarà la Champions, ma che il Barça non ha mai vinto. E poi soprattutto la Liga che manca da quattro anni e che sarebbe speciale strappare ai grandi rivali di sempre.