Ci sono dei cibi specifici che come conseguenza portano ad aumentare i livelli di glicemia: in particolare sono cinque. Scopriamoli.
Forse non tutti lo sanno, eppure esistono degli alimenti in particolari, che per il loro grande contenuto di zucchero, possono portare ad alzare i livelli di glicemia nel nostro corpo.
“Il loro consumo è in grado di innalzare i livelli di zuccheri nel sangue e stimolare il pancreas a produrre dosi massicce di insulina, che a lungo andare contribuiscono ad aumentare il rischio di obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e di tanti altri disturbi” sono queste le parole della nutrizionista Valentina Schirò, specializzata in scienza dell’alimentazione.
Stiamo parlando di alcune tipologie di alimenti che seppur insospettabili, quando consumati portano ad alzare il livello di glicemia: “Questi alimenti che spesso vengono consumati abbinati ad altri cibi glucidici possono arrivare a fornirne anche una quantità che può superare i 5 cucchiaini di zucchero da tavola a porzione. E non va meglio con il consumo di alimenti che contengono dolcificanti tra i quali la saccarina, il sorbitolo, l’aspartame, il maltitolo, il sucralosio e tanti altri, alcuni dei quali sono indicati sull’etichetta con la dicitura “E” seguita da un numero a tre cifre, che hanno un effetto simile al comune saccarosio”. Ma scopriamo quale sono.
Alimenti che alzano la glicemia: eccone cinque
Come accennato prima, esistono degli alimenti che seppur insospettabili, ingeriti con grande insistenza possono portare ad aumentare il livello di glicemia nel sangue, per il grande contenuto di zucchero che hanno all’interno. Ma quale sono?
Si comincia con le salse, come sottolinea sempre la nutrizionista Valentina Schirò: “La maionese, il ketchup e in generale le salse confezionate, compresa quella di pomodoro possono contenere quantità importanti di zuccheri. Aggiunte a cibi e piatti in cui siano presenti amidi ad esempio il pane, la pasta, le patate favoriscono le impennate della glicemia”.
Stesso discorso per i legumi in scatola, come ad esempio ceci, i fagioli, le lenticchie e i piselli in scatola, cosi come le zuppe già pronte e vendute in barattolo: “Il modo migliore per evitarli è leggere con attenzione le informazioni presenti sull’etichetta e in particolare la lista degli ingredienti e scegliere prodotti in cui siano assenti”.
Terzo posto per i cereali per la colazione, come fiocchi, i cereali soffiati, la granola per la prima colazione anche se nella versione integrale, possono portare allo stesso risultato, sempre la nutrizionista conferma: “Il consiglio anche quando si tratta di questi prodotti rimane quello di leggere l’etichetta e scegliere una tipologia che ne contenga pochi facendo riferimento anche alla tabella nutrizionale e in particolare all’indicazione di cui zuccheri. Se ne contengono più di 5 grammi ogni porzione ne forniscono più di un cucchiaino”.
Ancora, il rischio di alzare la glicemia è anche per lo yogurt vegetale, specialmente a base di cocco, di mandorle oppure di soia e i loro derivati e infine i salumi: “I wurstel e gli hamburger ad esempio possono contenere quote importanti di zuccheri a rapido assorbimento che hanno un effetto simile a quello dei classici dolci, specialmente se associati al pane, alle patatine e alle salse come spesso avviene” sottolinea sempre la nutrizionista.