Notizie interessanti sono quelle che riguardano il bonus da 200 euro che riguarda il carburante, pare che questa agevolazione subirà una proroga.
E’ certamente uno degli argomenti più importanti del momento quello che riguarda il carburante e il suo prezzo che dopo il mancato rinnovo delle accise, dall’1 Gennaio 2023, ha visto salire il prezzo in modo netto.
Eppure, stando a quanto riporta il Messaggero, sembrano essere in arrivo delle importanti novità che certamente faranno piacere a moltissime categorie di automobilisti, ad avere annunciato tutto è stata ovviamente la Premier Giorgia Meloni che Giovedì sera ha parlato delle modifiche apportate al decreto sulla trasparenza dei prezzi di diesel e benzina.
Il bonus carburanti resterà fisso a 200 euro, ma si allungherà, rispetto a quanto era stato stabilito in precedenza: una notizia davvero ottima. Ma entriamo nello specifico della parole della Presidente del Consiglio e scopriamo di che periodo stiamo parlando.
Bonus carburante, il Governo lo proroga per tutto il 2023
Come accennato prima, la Premier Giorgia Meloni ha deciso, proprio in vista del mancato rinnovo delle accise sul carburante, di prolungare il bonus per determinate categorie di automobilisti. Stando a quando riportato nel testo ufficiale, questo contributo economico di 200 euro andrà avanti per tutto il 2023 e non solo fino a Marzo, come era stato detto al CDM del 10 Gennaio.
“E’ stato prorogato al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente” sono queste le parole che si leggono nella nota ufficiale diffusa da Palazzo Chigi. Insomma davvero una notizia importante per tutti i lavoratori che sempre di più risentono di questa crisi economica, cominciata dopo al guerra tra Russia e Ucraina.
Per quanto riguarda i beneficiari di questa importante agevolazione, nella circolare è stato precisato che l’aiuto è rivolto ai lavoratori dipendenti, e per i buoni benzina: possono essere corrisposti fin da subito, nel rispetto dei presupposti e dei limiti normativamente previsti, senza necessità di preventivi accordi contrattuali, possono essere corrisposti anche ad personam, sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa (articolo 95 del Tuir), possono essere concessi per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione (come benzina, gasolio, Gpl e metano) e, in via estensiva, anche per la ricarica dei veicoli elettrici e costituiscono un’ulteriore agevolazione, pertanto, non osta alla loro corresponsione la circostanza che il lavoratore dipendente già usufruisca di altri beni e servizi (ex articolo 51, comma 3 del Tuir).
Ma non è finita qua: “Al fine di fruire dell’esenzione da imposizione, i beni e i servizi erogati nel periodo d’imposta 2022 dal datore di lavoro, a favore di ciascun lavoratore dipendente, possono raggiungere un valore di 200 euro per uno o più buoni benzina e un valore di 258,23 euro per l’insieme degli altri beni e servizi (compresi eventuali ulteriori buoni benzina). Limite, quest’ultimo, che è poi stato incrementato fino a valere mille euro per il 2022″ questo si conclude nella circolare.