Julianne Moore contro Hollywood: “La bellezza è soggettiva!”

Anche Julianne Moore si unisce a quel gruppo di personaggi dello spettacolo indignati dalle disumane pratiche dello star system

Da qualche anno, la questione dell’estetica ad Hollywood si è esponenzialmente complicata, per via del massiccio aggiornamento della sensibilità sociale in merito alla soggettività della bellezza. L’aleatoria definizione di bellezza oggettiva ha scatenato folle di spettatori inferociti, ai quali stonava la presenza di scarsa varietà nella tipologia di volti presenti sullo schermo.

Julianne Moore, Notizie.com

Ormai, infatti, anche bellezze acclamate come quella di Julianne Moore, stanno raccontando le ombre di un percorso particolarmente tortuoso all’interno dei meandri dello spettacolo. 

Julianne Moore svela le ombre di Hollywood

Le testimonianze di un’attrice premio Oscar del calibro di Julianne Moore, fanno facilmente intuire quanto sia stato difficile, per attrici meno fortunate, sfondare in un mondo in cui alla Moore chiedevano di ‘essere più carina’: “Qualcuno nell’industria cinematografica mi ha detto: ‘Dovresti provare a essere più carina‘. Ero tipo, ‘Non so se posso’. Ovviamente, il nostro è un business che coinvolge una certa fisicità, ma la bellezza e la graziosità sono soggettive”. Queste la parole dell’attrice statunitense, che ha poi proseguito: “Crescendo, i miei capelli rossi mi hanno fatto sentire un’estranea. Le persone con i capelli rossi sono il due percento della popolazione mondiale. Nessuno vuole sentirsi in minoranza, soprattutto da bambino. Ora mi identifico bene con i miei capelli e le mie lentiggini, ma c’è ancora una parte di me che preferirebbe essere una bionda abbronzata”.

Julianne Moore, notizie.com

Parole che difficilmente ci saremmo aspettati da una donna universalmente apprezzata sul versante estetico che, tanto nelle sue performance, quanto nella vita reale, ha sempre dimostrato una certa confidenza con il proprio corpo e la propria immagine pubblica. Qualche mese fa, l’attrice aveva già affrontato il tema, parlando dei numerosi commenti ricevuti in merito ad un invecchiamento sorprendente poco evidente: “Dire a una donna che sta invecchiando bene è sessista. Esiste forse un modo sgraziato di invecchiare? Non abbiamo altra opzione. Nessuno ha la possibilità di non invecchiare, quindi non è una cosa positiva o negativa. È solo la vita che prosegue inesorabile. Invecchiare fa parte della condizione umana, quindi perché ne parliamo sempre come se fosse qualcosa su cui abbiamo il controllo? Non lo capisco

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