Il governatore Luca Zaia al ‘Corriere della Sera’: “Sull’autonomia non possono essere fatti passi indietro. Vi spiego perché è necessaria. Meloni? Credo che sia di parola e coerente”.
Il 2023 potrebbe essere l’anno decisivo per l’autonomia regionale. Dopo le frenate che ci sono stati negli anni scorsi, il tema potrebbe tornare sul tavolo di Palazzo Chigi nei prossimi mesi. E Luca Zaia sembra essere pronto a ritornare in pressing sull’esecutivo per arrivare ad un via libera al provvedimento.
“Questo governo ha l’occasione di scrivere una pagina di storia importante – spiega il governatore del Veneto nella sua intervista al Corriere della Sera – l’esecutivo deve completare la riforma sull’autonomia e portare il Paese ad essere bellissimo e moderno. Se qualcuno avesse in mente di frenare ancora una volta la misura, non avrebbe capito che il rischio non è quello che si avvantaggi un partito politico, ma che la nostra Italia vada direttamente in default“.
Zaia: “L’autonomia si deve fare il prima possibile”
Zaia in questa intervista spiega anche perché il Nord potrebbe partire avvantaggiato con l’autonomia: “Prima di tutto bisogna dire che non esistono regioni che sono più ricche perché hanno avuto di più. Semplicemente sono state scelte difficili e non sempre popolari. Per esempio in Veneto non abbiamo l’emergenza rifiuti. Questo è dovuto al fatto che da diverso tempo abbiamo iniziato a fare una raccolta differenziata ad alto livello“.
“E lo stesso lo posso dire per la sanità – aggiunge il governatore – sono scelte fatte a favore dei cittadini del Nord, del Centro o del Sud. Quindi per me va benissimo il dialogo per provare a trovare delle soluzioni condivise con il resto del Paese. Ma non bisogna bloccare la riforma o continuare a fare melina. L’autonomia per il Paese è fondamentale e bisogna approvare la riforma il prima possibile“.
Zaia su Meloni: “E’ coerente e di parola”
Il governatore del Veneto al quotidiano italiano parla anche del premier Meloni: “Io penso che sia coerente e di parola e quindi sono certo che la riforma andrà avanti. Ricordo che tutti i partiti della maggioranza si sono schierati a favore dell’autonomia e quindi mi auguro che si arrivi alla tanto attesa fumata bianca. Quindi ora bisogna semplicemente attuare quello che prevede la legge“.