Potrà sembrare incredibile, eppure le persone che soffrono di acufene, potrebbero trovare sollievo grazie ad una app.
Per chi non sapesse di che cosa si tratta l’acufene è quel fastidioso fischio o ronzio che si sente nelle orecchie anche quando in realtà non ci sta nessun tipo di suono nelle vicinanze, si tratta di una vera e propria patologia che esiste solo nella testa di chi ne soffre, prodotta da proprio cervello che può essere costante o intermittente.
Ad avere anche in passato palesato questo problema, moltissimi cantanti e musicista conosciuti in tutto il mondo, come: Phil Collins, Bono, Eric Clapton, Bob Dylan, Liam Gallagher, Barbra Streisand o Caparezza; pare infatti che circa il 30-50% dei musicisti è vittima di acufene proprio per la prolungata esposizione a suoni molto forti. Il particolare di cui però tenere conto è che molte volte questo problema è anche causato da disturbi neurologici o per la presenza di determinate patologie o ancora per l’assunzione di determinati tipo di farmaci.
Chiarito questo, proprio il Corriere.it, riporta una notizia davvero interessante, pare infatti che attraverso una app presente sul nostro smartphone, il problema potrebbe in qualche modo essere alleviato. Cerchiamo di saperne qualcosa in più.
Una app aiuta con l’acufene? Ecco la verità
Purtroppo si tratta di una vera e propria patologia che colpisce gran parte della popolazione e benché fino ad ora non si fosse arrivata ad una soluzione vera e propria, secondo quanto riporta il Corriere.it, pare che dopo 20 anni di studi per una cura fatti all’Università di Auckland in Nuova Zelanda, un gruppo di ricerca guidato da Grant Searchfield e Phil Sanders ha ottenuto dei risultati che fanno davvero ben sperare e che hanno a che fare con una terapia basata proprio sulla tecnologia degli smartphone.
“Se l’acufene è un suono fantasma, una sorta di allucinazione del nostro cervello che ci inganna facendoci sentire qualcosa che non c’è, allora perché non applicare questo stesso principio al cervello, inducendolo in qualche modo a ignorare questo suono? Ciò che fa questa terapia è essenzialmente riconfigurare il cervello in modo da denfatizzare il suono dell’acufene, riducendolo a un rumore di fondo che non ha significato o rilevanza per l’ascoltatore” sono queste le parole di Searchfield.