Il manager italiano con un passato illustre in Formula 1 è fiducioso sulle capacità dell’ex tecnico dell’Alfa Romeo, nuovo direttore tecnico a Maranello
Flavio Briatore ha espresso un proprio parere sull’arrivo di Frederic Vasseur al comando della Ferrari, evidenziando come il rapporto d’amicizia, instaurato negli ultimi anni, lo spinga a tifare per lui in questa faticosa e complessa impresa. Il manager è stato colui che scopri Michael Schumacher portandolo ai primi titoli mondiali al volante della Benetton.
Frederic Vasseur è entrato in F1 nel 2016 con la Renault, dopo gli studi e i campioni cresciuti tra F2 e F3. Nel suo curriculum tantissimi titoli e una ‘scuderia’ di big del motorsport come Hamilton, Rosberg, Russell e Leclerc. Per anni è stato il direttore tecnico dell’Alfa Romeo motorizzata Ferrari.
Anno nuovo, vita nuova
Sembra ieri che il mondiale di Formula 1 si è concluso con il secondo trionfo consecutivo di Max Vestappen, ma siamo quasi arrivati alle prime presentazioni delle nuove monoposto che si sfideranno nella stagione 2023. Anche la Ferrari ha deciso ancora una volta di voltare pagina e, salutato Mattia Binotto, è pronta ad accogliere Frederic Vasseur sul ponte di comando di una scuderia che da troppi anni vede vincere soltanto gli altri. A livello tecnico, la stagione 2023 è più che impostata e nell’ambiente sembra circolare un velato ottimismo, grazie anche al lavoro sull’affidabilità della power unit portato avanti dalla scorsa stagione.
Equilibri e organizzazione diverse, soprattutto in alcune aree come quella delle strategie, e soprattutto della politica, ecco dove ci si aspetta il salto in avanti da parte del nuovo tecnico francese. Di Vasseur ha voluto parlare Flavio Briatore in una recente intervista, mostrandosi fiducioso sulla scelta fatta dalla Ferrari “Nella Ferrari adesso c’è Vasseur che è un amico, e speriamo che faccia bene“!
Il manager ha sempre le idee chiare
La rivoluzione regolamentare che ha visto il ritorno dell’effetto suolo nelle vetture, ha portato grande spettacolo, corse molto combattute e mai banali, anche se alla fine ha rivinto la Red Bull di Verstappen. La Ferrari dopo un inizio entusiasmante si è andata via via spegnendo nei risultati come l’entusiasmo e la fiducia dei tifosi. Ma Briatore, che da poco è rientrato nel Circus, dopo averlo dominato a lungo a inizio anni 2000, ha mostrato fiducia nel futuro della scuderia di Maranello e ha apprezzato il lavoro svolto per rendere comunque la Formula 1 un grande spettacolo:
“Sono rientrato in Formula 1 da due anni, e la Formula 1 di adesso ha un appeal straordinario perché gli Stati Uniti sono un traino straordinario, mentre prima era molto difficile entrarci. Ci sono dei piloti giovani straordinari e fantastici, gente che ormai comunica con i media in modo diverso. Ci sono campioni straordinari come Max Verstappen, come Hamilton, come Russell, un gruppo di giovani fantastici. E un gruppo di meno giovani come Fernando Alonso che, l’ho visto ieri, pesa 60 chili, e non l’ho mai visto così in forma neanche quando correva con me. Per cui la Formula 1 è spettacolo, andiamo in America e facciamo 500mila, 600mila persone”, ha concluso il manager.