Non potremmo ricordare meglio la straordinaria carriera dell’attrice italiana scomparsa a 95 anni se non attraverso i suoi film più rappresentativi
Gina Lollobrigida lo ha ripetuto più volte nel corso della sua vita, la sua vera vocazione non era il cinema, ma nel sangue aveva piuttosto lo spirito dell’artista e a Cinecittà finì quasi per caso, dopo qualche fotoromanzo e un’inattesa popolarità con i concorsi di bellezza, di gran moda nell’Italia del primo dopoguerra. Ma poi da lì partì una carriera straordinaria che l’ha portata a essere una delle attrice italiane più famose nel mondo.
Gina Lollobrigida è scomparsa a Roma all’età di 95 anni. Nata a Subiaco nel 1927, la “Lollo”, come veniva affettuosamente chiamata dal pubblico in contrapposizione con il più amichevole “Sofia” riservato alla Loren, è stata una delle attrici italiane più importanti nel panorama internazionale, tanto da essere insignita di numerosi riconoscimenti e, soprattutto, della prestigiosa stella sulla Walk of Fame di Hollywood.
Una carriera straordinaria
Insieme a Sophia Loren, Gina Lollobrigida è stata tra le attrici italiane più note nel mondo, tanto che sulla rivista Time, nel 1954, uscì questa frase: “In Europa Gi-na-Lol-lo-bri-gi-da sono le sette sillabe più famose. È lei la ragazza che, secondo Humphrey Bogart, fa sembrare Marilyn Monroe simile a Shirley Temple!”e, a distanza di quasi 70 anni, il suo mito aveva resistito a tutto anche al passare inesorabile del tempo. E ora, dopo la sua morte, resterà in tutti gli appassionati di cinema e non solo il ricordo di decine e decine di interpretazioni che la renderanno immortale. La carriera cinematografica di Gina Lollobrigida si concentrò essenzialmente in circa venticinque anni di lavoro poiché, dopo aver preso parte allo sceneggiato televisivo Le avventure di Pinocchio, diretto da Luigi Comencini nel 1972 e trasmesso dalla Rai, l’attrice si ritirò progressivamente dalle scene, dedicandosi ad altre passioni.
I film indimenticabili
Sono oltre 60 le pellicole che sono state impreziosite dalla presenza della Diva per eccellenza del cinema italiano, a partire da quel primo ruolo di protagonista nel film “Campane a martello” di Luigi Zampa nel 1949, ma il primo vero grande successo arrivò nel 1951 quando a soli 25 anni è nel cast del primo film del regista Carlo Lizzani Achtung! Banditi! L’anno dopo arriva la pellicola Fanfan la tulipe di Christian-Jacque, una coproduzione tra Italia e Francia di ambientazione storica e larghi mezzi, a fianco di una star carismatica come Gérard Philipe. Il successo che le fa valicare definitivamente i confini nazionali arriva nel 1953 con Pane, amore e fantasia, di Luigi Comencini, dove il suo ruolo di Maria De Ritiis la Bersagliera la eleva a star incontrastata del neorealismo “rosa” degli anni ’50.
Per la Lollobrigida si schiudono le porte di Hollywood e sarà John Houston a officiarne il battesimo americano ne Il tesoro dell’Africa. Nel 1954 arrivò il primo film scandalo La Romana, con la sceneggiatura che subì più di un taglio e di una modifica per non incorrere nella censura dell’epoca. Il film del 1955 La donna più bella del mondo, nei panni della cantante lirica Lina Cavalieri, con al fianco Vittorio Gassman, le fece vincere il primo premio importante della carriera: Il David di Donatello, come migliore attrice protagonista. Il trionfo assoluto per l’attrice romana arrivò nel 1961 con un film dal cast stellare, Torna a settembre, insieme ai due divi assoluti del momento Rock Hudson e Sandra Dee. Un’interpretazione che le farà portare a casa un Golden Globe per una categoria che da anni non esiste più, ovvero “Miglior Attrice del Mondo”.