Codiale colloquio fra Meloni e Macron: Francia e Italia lavorano su alcuni temi con posizioni condivise.
Le polemiche sono alle spalle. Il gelo, dopo la vicenda relativa alla gestione dei flussi migratori, sembra ormai stemperato da una telefonata definita cordiale, in cui Meloni e Macron hanno affrontato diverse tematiche.
Dopo quanto accaduto nei mesi precedenti, con posizioni diverse, e chiari segnali lanciati dall’Italia alla Francia, arriva ora un colloquio che cambia i rapporti, e apre la strada ad una serie di dialoghi su temi condivisi e fondamentali in questo momento storico.
Da Palazzo Chigi arrivano infatti alcune indicazioni sul confronto definito “cordiale”, in cui al primo posto è stato messo il pieno sostegno all’Ucraina. Non c’è infatti ancora una data precisa, ma Giorgia Meloni farà visita in un incontro molto importante al presidente Zelensky, che in più occasioni ha ribadito l’importanza di questo colloquio e l’attesa per una visita ufficiale che è stata concordata in una telefonata. Macron e la premier hanno quindi condiviso la linea sulle vicende in arrivo dai territori ucraini, e si sono soffermati anche sulle questioni relative all’immigrazione.
Telefonata Meloni-Macron: ecco i temi trattati
Non c’è solo il sostegno all’Ucraina fra gli argomenti di un colloquio che è servito di certo a rasserenare gli animi. L’obiettivo è fare fronte comune su alcuni temi forti, che secondo Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron, hanno bisogno di una linea condivisa e di strategie comuni.
Niente più polemiche quindi come accaduto in passato sulla gestione dei flussi migratori. L’obiettivo, da quanto emerge, è convergere sul contrasto dei flussi “attraverso un effettivo controllo delle frontiere esterne dell’Unione europea”. Palazzo Chigi rende noto inoltre che “sono stati affrontati i principali temi al centro dell’agenda europea e internazionale”, e l’obiettivo è anche e soprattutto il sostegno alle imprese. Francia e Italia si confronteranno quindi su quelle che sono state ritenute “tematiche largamente condivise”, con il chiaro obiettivo di riallacciare e consolidare i rapporti e di evitare strade divergenti su temi che interessano entrambe le nazioni e che in questo momento storico non fanno bene alle due nazioni e all’Europa.
