Sylvester Stallone ha portato la sua famiglia a Philadelphia per visitare la statua di Rocky Balboa. Il popolare attore americano non ha trattenuto l’emozione nel rivedere i luoghi del famoso film
Rocky è un film del 1976 diretto da John G. Avildsen, scritto e interpretato da Sylvester Stallone. Si tratta della pellicola che ha reso Stallone, fino ad allora poco conosciuto, uno dei volti più amati di Hollywood regalandogli anche tre premi Oscar, tra cui quello per il miglior film e miglior regia. Realizzato in appena ventotto giorni con un budget di 1,1 milioni di dollari ne incassò al botteghino 225 dando vita a una fortunatissima serie composta da ben cinque sequel.
Stallone scrisse così la sceneggiatura di Rocky in soli tre giorni dopo aver assistito all’incontro di boxe tra il campione del mondo in carica, Muhammad Ali, e un pugile semisconosciuto, Chuck Wepner. L’incontro è rimasto famoso nella storia pugilistica per aver visto Ali più volte in seria difficoltà, addirittura al tappeto durante la nona ripresa. Wepner riuscì a resistere fino al KO subito durante la quindicesima e ultima ripresa. Proprio la grande resistenza dell’outsider ispirò Stallone.
Un film diventato un cult assoluto
Un film cult che rese celebre l’attore americano, diventato icona delle possibilità dell’uomo a reagire contro ogni avversità e non sentirsi mai battuto in nessuna situazione. Girato con un budget ridotto sbancò al botteghino con la più classica, ma sempre avvincente, delle trame: il buono contro il cattivo, il debole che si ribella al più forte. Un film che ha reso famosa anche la città di Philadelphia dove è stato ambientato, luoghi, strade, piazze e la famosa scalinata che sono anche oggi luoghi visitati da ogni turista che si trovi a passare da quelle parti.
Dal quartiere di North Philly, un quartiere a nord della città, raggiungibile in 15 minuti di metropolitana, dove vedere i luoghi più famosi dei film ossia: la casa di Rocky, la palestra di Mickey e il negozio di Adriana. Mentre la scalinata e la statua che raffigura proprio il celebre pugile pugni al cielo dopo la vittoria sono proprio in centro città. La celebre scalinata, resa famosa dalla corsa a perdifiato fatta da Stallone all’alba durante un allenamento in preparazione del combattimento decisivo, esiste davvero ed è la scalinata che porta al Philadelphia Museum of Art.
Il ritorno a casa di Rocky
Succede molto raramente, ma quando succede per l’attore americano è sempre un tuffo in fondo al cuore di ricordi che lo portano a emozionarsi. Perché quei luoghi, quella scalinata e quella città sono risultati davvero magici considerando quanto siano stati decisivi per la sua carriera. E nei giorni scorsi Stallone ha voluto proprio rendere omaggio a quei luoghi recandosi con tutta la famiglia, la moglie Jennifer Flavin e le tre figlie, e facendosi immortalare davanti alla statua che lo raffigura nei panni di Rocky Balboa. Con un video postato proprio sul suo profilo Instagram ufficiale ha voluto raccontare il momento speciale “Non riesco a visitare Rocky molto spesso, e quando lo faccio, è emozionante. “Sembra di tornare a casa… con la famiglia”, ha scritto l’attore nella didascalia. Insieme a lui e alla sua famiglia, una folla di curiosi lo ha accompagnato fino ai piedi della statua dove un selfie ha suggellato un ritorno storico a casa.
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