D’Alema torna nel Pd: attacco a Renzi, Letta e il partito “irritati”

Massimo D’Alema rientra nel Pd e attacca duramente Matteo Renzi: arriva la risposta e intanto il partito si interroga sulle parole dell’ex leader.

D'Alema
D’Alema, missili a Renzi che risponde (getty Images)

Massimo D’Alema ha mandato messaggi chiari al Pd. Così tanto da aver scatenato la polemica. Si all’interno dei Dem che con Matteo Renzi, destinatario di parole al vetriolo e immediatamente pronto a rispondere. L’ex segretario dei Ds è deciso a tornare, e durante il brindisi di fine anno ha spiegato le motivazioni, con un missile diretto e pesante nei confronti del fondatore di Italia Viva. Ha dichiarato che la “malattia” che affliggeva il partito è ora guarita da sola, e il riferimento è chiaramente all’influenza di Renzi sul Pd.

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D’Alema ha inoltre aggiunto che le “agorà”, fortemente volute da Letta, sono il “il modo migliore per arrivare ad una ricomposizione che appare necessaria”. In riferimento chiaramente al dialogo con Articolo 1, del quale fanno parte molti esponenti usciti dal Pd durante la guida di Renzi. Le parole dell’ex segretario però hanno generato una reazione a catena. L’ex sindaco di Firenze e i militanti eletti durante la sua esperienza nel Pd non hanno gradito, mentre Letta con un tweet ha risposto in maniera diretta.

D’Alema prepara il rientro al Pd: missili a Renzi, la risposta di Letta

Matteo Renzi la pensa come Bassetti
Matteo Renzi (Getty Images)

Dalla segretaria Pd si parla di forte irritazione per le parole di D’Alema e la risposta è stata affidata ad un chiaro e diretto tweet di Letta. “Il Pd da quando è nato, 14 anni fa, è l’unica grande casa dei democratici e progressisti italiani. Sono orgoglioso di esserne il segretario pro tempore e di portare avanti questa storia nell’interesse dell’Italia. Nessuna malattia e quindi nessuna guarigione”. Il riferimento è alle parole dell’ex segretario dei Ds, che ha bollato l’esperienza di Matteo Renzi come una malattia dalla quale il Partito Democratico sembrerebbe guarito.

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Parole che chiaramente non hanno incontrato i favori di tutti gli esponenti eletti nell’esperienza di Renzi, e neanche dell’attuale leader di Italia Viva, che ha risposto su Facebook. “D’Alema rientra nel Pd dicendo che chi lo ha portato al 40%, a fare le unioni civili, ad avere l’unico governo con parità di genere, a creare più di un milione di posti di lavoro è un malato. Sono parole che si commentano da sole. Un saluto a chi è malato davvero, magari in un letto di ospedale, e un abbraccio a chi voleva il partito dei riformisti e si ritrova nel partito dei dalemiani”. L’ultima frase riassume in pieno ciò che sta accadendo al Pd. Il ritorno di D’Alema potrebbe creare uno scossone fra i Dem, e più che una buona indicazione, per Letta e altri illustri esponenti potrebbe essere una notizia destinata a creare scompiglio.

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