Beyoncé torna in concerto dopo anni e lo fa a Dubai per una cifra da capogiro e per di più con una censura nella scelta delle canzoni che ha fatto arrabbiare migliaia di fan
Non cantava ufficialmente in pubblico da quasi cinque anni. L’ultima volta che salì sul palco, infatti, fu nel 2018 in occasione dei Global Citizien Festival a Johannesburg, in Sudafrica. Beyoncé ha così interrotto questo suo lungo momento di pausa dai concerti, con uno show sul palco del teatro dell’hotel di lusso Atlantis The Royal di Dubai.
Un’apparizione pagata con un compenso da capogiro che però ha mandato su tutte le furie soprattutto la comunità LGBTQ+ che l’aveva eletta loro paladina, ora mortificata per aver scelto proprio il paese arabo al centro di mille polemiche, anche durante lo svolgimento del mondiale, sui temi dei diritti civili.
Non si esibiva dal 2018
Beyoncé, top star globale da ben 28 Grammy Awards vinti in carriera, non si esibiva dal vivo dal lontano 2018 in occasione dei Global Citizien Festival a Johannesburg, in compagnia del marito Jay Z. Da allora la regina della musica mondiale era rimasta ferma in attesa del suo nuovo progetto, il settimo album dal vivo arrivato infatti proprio questa estate: Renaissance, che ha esordito al numero 1 della Billboard 200, la classifica degli album degli Stati Uniti. In attesa proprio del tour per il suo nuovo album, Beyoncè ha pensato bene di accettare la proposta arrivata dall’emiro di esibirsi in un concerto in forma privata, davanti a soli 1500 spettatori selezionati, in una location lussuosa che si trova su Palm Jumeirah, la famosa isoletta a forma di palma. Lo spettacolo di Beyoncé si è tenuto in occasione dell’inaugurazione dell’Atlantis The Royal Hotel di Dubai, nuovo gioiello di proprietà del gruppo Istithmar World, controllato direttamente dal governo di Dubai, e per questo evento la star avrebbe incassato la modica cifra di ben 24 milioni di dollari.
Circa 330 mila dollari al minuto
La cifra pazzesca di 24 milioni di dollari per un concerto di circa un’ora vuol dire circa 330mila dollari a minuto che la Queen B ha portato a casa, ma non senza un seguito di polemiche da parte di molte migliaia di fan. Lo show ha visto esibirsi l’artista davanti a una scenografia imponente che riproduceva la celebre Scuola di Atene, affresco di Raffaello conservato nei Musei Vaticani, a Roma. Il riferimento all’ultimo disco dell’artista, Renaissance è evidente. Anche se, secondo quanto trapelato, nel suo show non avrebbe proposto nessuno dei nuovi brani contenuti in questo suo album. E proprio per questo è scoppiata la polemica.
La location particolare, per un rientro dopo una lunga assenza dai live, ha colpito molto. Il paese mediorientale non è davvero ai primi posti per diritti civili e il nuovo album di Beyoncè è molto impegnato dal punto di vista sociale. Ne suo lavoro la star tratta temi scottanti e proibiti negli Emirati Arabi, dove per l’omosessualità vige la pena di morte. E il fatto di aver accettato di non cantare nessuna di queste nuove canzoni ha di fatto deluso e fatto arrabbiare molte comunità da sempre sue fan.
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