Un sopravvissuto rivive Auschwitz con la realtà virtuale: la reazione è commovente

Menachem Haberman, un 95enne sopravvissuto ad Auschwitz, non è riuscito a trattenere le lacrime mentre si toglieva i visori dopo aver assistito a un tour virtuale nello stesso campo di sterminio

Il progetto multimediale prevede la possibilità non soltanto di vedere ricostruiti alcuni dettagli dei campi, ma attraverso la narrazione dei testimoni e le ricostruzioni storiche sarà possibile assistere a determinati episodi, vedere, ascoltare e percepire come era organizzata la vita all’interno del campo in una modalità complementare sia alla lettura e allo studio sui libri sia alla visita diretta dei luoghi di memoria.

La tristemente famosa entrata del campo di concentramento di Auschwitz – Notizie.com – Ansa foto

L’Organizzazione mondiale del sionismo ha riferito di un aumento dell’antisemitismo globale, notando un’impennata dei discorsi antisemiti sui social media. Ma alcuni innovatori stanno dimostrando che le nuove tecnologie possono anche essere un modo per mantenere viva la memoria.

Rivivere l’incubo come monito futuro

“Mi ha fatto sentire molto male… tutte queste cose mi sono tornate in mente”, queste le prime emozionate parole di Menachem Haberman, un 95enne sopravvissuto ad Auschwitz, mentre con gli occhi umidi si toglieva il visore e le cuffie dopo aver assistito, tramite la realtà virtuale, alla proiezione di “Triumph of the Spirit: a 360 gradi”, un film in VR che offre agli utenti l’esperienza di visitare l’ex campo di sterminio nazista senza dover recarsi in Polonia. Haberman, circondato dall’intera famiglia, è tornato indietro nel tempo, quando fu deportato ad Auschwitz nel maggio del 1944 su un treno bestiame. Sua madre e i suoi sei fratelli furono inviati alle camere a gas, mentre lui sopravvisse. Sensazioni terribili che l’anziano ha rivissuto in quel momento, ma che comunque rendono bene la potenza emotiva del progetto volto a sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica mondiale e la gente per non dimenticare l’orrore dei campi di concentramento.

Menachem Haberman emozionato dopo la visione – Notizie.com

Oggi la giornata della memoria

Ogni 27 gennaio si celebra la giornata mondiale della memoria proprio per commemorare tutte le vittime dell’Olocausto. Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell’Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. In questi anni si è sempre cercato di combattere un’impennata dei discorsi antisemiti soprattutto sulle nuove piattaforme social, per questo alcuni programmatori stanno dimostrando, con questi innovativi progetti, che le nuove tecnologie possono anche essere un modo per mantenere viva la memoria. Attraverso la realtà virtuale, gli utenti vengono riportati ad alcuni dei giorni più bui della storia umana. All’interno degli occhialini gli spettatori possono assistere a una visita guidata a partire dall’ebraismo polacco prima dell’Olocausto, visitare i campi di sterminio nazisti di Auschwitz-Birkenau e il neonato Stato ebraico di Israele, insieme alle storie dei sopravvissuti all’Olocausto che raccontano i loro viaggi.

 

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