Il giocatore ha deciso di dire no alla proposta del club inglese, Tiago Pinto su tutte le furie e ora si studiano le conseguenze
Nicolò Zaniolo e la Roma ora è scontro totale. Il giocatore ha deciso di dire no alla proposta del Bournemouth e ha mandato su tutte le furie la dirigenza della società giallorossa. Il club inglese – oggi terzultimo in Premier League – aveva offerto 30 milioni in base fissa, quattro di bonus e il 10% sulla futura rivendita in favore della Roma. Al giocatore un contratto da circa cinque milioni a stagione, il doppio di quanto percepisce oggi nella Capitale. Zaniolo però non ne fa una questione economica, ma di progetto tecnico. Il classe ’99 vuole un club di prima fascia, avrebbe aperto al Tottenham in Premier, ma il suo desiderio è quello di approdare a Milano sponda rossonera. Il problema è che il Milan, al momento, non può assecondare le richieste della Roma che pretende un’operazione a titolo definitivo o in prestito oneroso con obbligo di riscatto e a cifre non inferiori ai 30 milioni di euro.
Zaniolo e il no al Bournemouth: la Roma è furiosa
Dalla proprietà americana del Milan non è arrivato l’ok e Maldini e Massara hanno dovuto battere in ritirata dopo una prima proposta da circa 22 milioni e con la formula del prestito con diritto di riscatto che poteva diventare obbligo in caso di qualificazione Champions del Diavolo. Per ora la pista Milan non sembra potersi riaprire e Zaniolo a oggi sembra destinato a rimanere a Trigoria fino a giugno, quando il suo contratto sarà a dodici mesi dalla scadenza. La Roma è furente, il no al Bournemouth è un danno economico per il club giallorosso cosciente che tra sei mesi non potrà certo pretendere simili cifre per il proprio numero 22.
Zaniolo però si sente in diritto di poter dire no a una proposta che non lo convince: il Bournemouth gioca con il 4-4-2 un modulo che non gli offrirebbe una collocazione chiara, il ragazzo poi vuole giocare in una squadra importante e inoltre Bournemouth non è Milano o Londra. La Roma però ora riflette ed è pronta a varare la linea dura. Zaniolo potrebbe essere di fatto messo ai margini, escluso dalla prima per il resto della stagione. Si allenerebbe con i compagni, ma non verrebbe convocato per le partite e vivrebbe dunque da qui a giugno da separato in casa, un po’ quello che sta già accadendo a Karsdorp dopo lo strappo con Mourinho. Il mercato è agli sgoccioli e servirebbe una svolta per evitare il muro contro muro.