Allarme rosso in Google: I fondatori Page e Brin, richiamati d’urgenza per contrastare ChatGPT

La Chat di Microsoft sta mettendo in grande crisi il colosso americano e ora i due ingegneri cercheranno di trovare la soluzione

Chi l’avrebbe mai detto. Per la prima volta Google si trova ad affrontare una seria minaccia al proprio dominio nella ricerca su Internet.  La minaccia è ChatGPT, un robot conversazionale con cui gli esseri umani possono conversare attraverso un linguaggio naturale. Creato da Open AI, è diventato lo strumento di punta nei forum tecnologici da quando è stato lanciato il 30 novembre.

La novità
Chat Gpt è il nuovo modo di comunicare di Microsoft che sta mettendo in crisi Google (Ansa Notizie.com)

ChatGPT è diverso dai concorrenti che Google ha affrontato e sconfitto negli ultimi anni. Infatti l’amministratore delegato Sundar Pichai ha appena fatto una mossa eccezionale che mostra l’urgenza della situazione. Ha richiamato i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin per supervisionare la ricerca di Mountain View, in California. Secondo il New York Times, Page e Brin hanno tenuto diversi incontri con i dirigenti di Google.

Google ha paura e richiama i suoi due fuoriclasse per tamponare

I fondatori
i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin (Twitter Notizie.com)

L’argomento della discussione è il nuovo chatbot, che molti esperti considerano un serio rivale dell’attività di ricerca di Google, che ha un fatturato annuo di 149 miliardi di dollari. Page e Brin hanno in particolare approvato progetti e idee che sostengono l’aggiunta di funzionalità di chatbot al motore di ricerca Google, ha affermato il giornale, citando due persone che hanno familiarità con la questione. I due fondatori hanno anche fornito consulenza agli attuali manager di Google che hanno fatto dell’intelligenza artificiale la priorità della loro strategia. Inoltre, hanno esaminato i prodotti AI su cui sta lavorando l’azienda.

Page e Brin non si sono occupati molto di Google da quando si sono dimessi dai loro ruoli nel 2019. La controffensiva di Google è in corso: quest’anno l’azienda prevede di lanciare più di 20 nuovi prodotti AI e, soprattutto, rivelerà una versione del suo nuovo motore di ricerca con funzionalità di chatbot. Tutto questo fa parte di un codice rosso dichiarato da Pichai. Il capo ha insistito sul fatto che Google non intende rinunciare al suo posto di leadership nell’IA quando ha annunciato il taglio di 12.000 posti di lavoro il 20 gennaio.

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