Aumentano i controlli per i reati che spaventano maggiormente, tra questi anche furti e rapine: per il Governo Meloni è una priorità.
La criminalità e nello specifico i reati come furti e rapine, sono purtroppo sempre più in aumento, specialmente nelle città, eppure il Governo non si da per vinto e fissa come grande obbiettivo quello legato alla sicurezza degli italiani, principio fondamentale per la Presidente Meloni.
“I cittadini italiani devono sentirsi al sicuro. Priorità del mio governo è la lotta alla criminalità diffusa” sono queste le parole della Premier e ancora: “Lotta senza quartiere alla microcriminalità, presenza delle forze dell’ordine nei luoghi ad alta frequentazione”. Una decisione condivisa anche dal Ministro dell’Interno Piantedosi, che già in città come Milano, Roma e Napoli ha schierato un numero maggiore rispetto a prima di poliziotti, carabinieri, finanzieri, in ospedali, centri commerciali, strade dello shopping.
Si tratta davvero di un principio importante che certamente sta a cuore a tutti gli italiani che negli ultimi anni, oltre ai problemi di non poco conto che riguardano il settore economico, hanno vissuto anche con l’angoscia di potere subire delle rapine. Ma approfondiamo l’argomento.
Stretta su furti e rapine, Premier Meloni: “Serve un cambio di passo deciso”
“Serve un cambio di passo deciso per fronteggiare quella criminalità diffusa, come scippi, rapine, furti in appartamento, spaccio. Reati che flagellano la vita dei cittadini. Da ora in poi questa deve essere la nostra priorità. Solo così potremo garantire la sicurezza sociale” sono queste le parole della Premier Meloni dette proprio nel suo incontro con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e con i sottosegretario Andrea Delmastro (Giustizia) e Alfredo Mantovano (presidenza del Consiglio).
Il nuovo Governo ha infatti già in programma di garantire la certezza della pena per tutte le persone che commettono questo tipo di reati, in modo da potere dare ai cittadini la sicurezza di avere uno Stato presente e efficace in tutti i settori della quotidianità: “D’ora in poi lavoreremo per garantire la sicurezza, colpendo la criminalità diffusa. Perseguendo quei reati che incidono di più e più allarmano i cittadini, come spaccio, furti in appartamento, rapina. Reati che purtroppo negli anni passati non sono stati perseguiti. Ora vogliamo cambiare radicalmente” questo è pervenuto poi dal lungo colloquio con i suoi Ministri.
Una cosa importante da sottolineare è che a seguito della riforma Cartabia molti di questi reati non sono perseguibili d’ufficio e ad avere lanciato l’allarme è stata proprio la Polizia, tanto è vero che il Governo stesso non ha escluso la possibilità di togliere la necessità di querela per alcuni di questi reati.