La ‘ndrangheta è l’unica mafia a fare affari in tutto il mondo

Dopo le ultime inchieste si sono scoperte, in giro per l’Europa, in Africa fino al Sudamerica, molte società per il riciclo del denaro che fanno pensare alla presenza della mafia calabrese

Uno degli ultimi rapporti del progetto dell’Interpol I-Can, International Cooperation against ndrangheta documenta come la criminalità organizzata calabrese sia l’unica a essere presente nei cinque continenti del pianeta. Nei territori di tutto il globo, la ‘ndrangheta riesce a fare affari prettamente illeciti, quali il traffico di droga e di armi. Ma anche inserirsi nel tessuto sociale e amministrativo delle varie zone per rendere possibile tutte le varie attività illecite.

La ‘Ndrangheta ha tentacoli in tutto il mondo – Notizie.com

L’idea che ci siamo fatti della mafia, alimentata dai film romantici e dalle serie TV irrealistiche, è che sia tutta bombe e scontri a fuoco eclatanti. Invece lo scontro frontale con lo Stato, di Totò Riina & Co., è stato la grande anomalia, il periodo di vera aberrazione della mafia. Da 150 anni, tranne appunto il periodo delle stragi, le mafie vanno a braccetto col Potere, in accordo con i loro complici nella classe dirigente.

La mafia calabrese ha i suoi tentacoli in ogni parte del mondo

La scorsa settimana, in una delle tipiche indagini della Polizia locale, a Vibo Valentia, sono state arrestate 11 persone sospettate di far parte del clan ’ndranghetista dei Bonavota, il cui capo, Pasquale Bonavota, è nell’elenco dei quattro ricercati italiani considerati di massima pericolosità. E fin qui siamo nella normalità di indagini che il Ros porta avanti quotidianamente, ma la particolarità di questi arresti sta nel fatto che le 11 persone  sono accusate, tra le altre cose, di aver organizzato un sistema piuttosto elaborato con società in Ungheria, Cipro, Danimarca, Francia e Regno Unito per riciclare denaro proveniente da attività illecite e reinvestirlo, una volta ripulito, in immobili, aziende in crisi da rilevare, catene di ristoranti e locali.

Insomma, siamo passati a un livello più alto dove una cosca calabrese è riuscita ad assumere un respiro internazionale nei propri affari illeciti interfacciandosi addirittura con banche di più paesi. Fu, soprattutto, la strage di Duisburg del Ferragosto 2007 a dimostrare la presenza pervasiva e pericolosa della ‘ndrangheta nel cuore dell’Europa. Ma nel Vecchio Continente, la mafia calabrese faceva affari da diversi anni. Sfruttando anche una legislazione in larga parte inadeguata a contrastarla.

La mafia calabrese riesce a fare affari con il mondo intero – Notizie.com –

Affari in giro per il mondo

Ad esempio nel 2019, nel corso di un’altra importante inchiesta, fu  scoperta una truffa ai danni di un gruppo di imprenditori dell’Oman che aveva versato un milione di euro per acquisire il 30% delle quote di una società cui era riconducibile un complesso immobiliare a Budapest. Tra i truffati ci sarebbe anche un principe omanita. Nel secondo rapporto semestrale del 2021 presentato dalla Dia, Direzione investigativa antimafia al Parlamento, si diceva: “Anche all’estero le cosche sono in grado di sfruttare tutte le opportunità offerte dai differenti sistemi normativi privilegiando l’insediamento in Stati meno attivi sul piano della cooperazione giudiziaria e ove risulta più agevole il reinvestimento dei capitali illeciti. Ulteriore indicatore dell’abilità dei sodalizi di espandere la propria sfera d’influenza oltre confine emerge dai lunghi periodi di latitanza trascorsi dai boss calabresi all’estero a riprova anche della capillare ramificazione della ’ndrangheta fuori dai confini nazionali”.

Sono gli arresti a svelare le complicità internazionali – Notizie.com –

Nel 2021 fu arrestato in Brasile un celebre capo ’ndranghetista, Rocco Morabito, fino ad allora inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità. Morabito, ora estradato in Italia, era da tempo residente in Sudamerica ed era stato un importante collegamento tra cosche calabresi e organizzazioni sudamericane del narcotraffico. Ed è risaputo, in Sudamerica la ’ndrangheta è presente ormai da molti anni grazie all’alleanza con gruppi criminali locali e gestisce il traffico di droga verso l’Europa. Soprattutto in Colombia dove, fin dagli novanta, la mafia calabrese ha trovato solide alleanze.

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