In merito alla vicenda che vede come protagonista Dino Giarrusso, interviene direttamente Stefano Bonaccini. L’aspirante candidato alla segreteria del Partito Democratico ha fatto sapere che bisogna smetterla con l’autoflagellazione e non solo
Stefano Bonaccini alza la voce e cerca di riportare tutti alla calma. Soprattutto dopo la vicenda che ha visto come protagonista l’ex iena, Dino Giarrusso. Il candidato alla segreteria del Partito Democratico ha dichiarato: “Basta con l’autoflagellazione che porta quasi al suicidio“. Poi l’invito al partito di reagire e di essere “progressista” ed allo stesso tempo “riformista“. L’importante è quello di avere un programma “solido e pragmatico“. Non solo: l’invito è anche quello di recuperare i punti che sono stati persi. Soprattutto in merito alle ultime elezioni. Nel corso della giornata conclusiva di Energia Popolare, ci ha tenuto a parlare anche del futuro da parte dello stesso partito.
Anche se l’atmosfera non era affatto delle migliori, dopo l’annuncio da parte dello stesso Giarrusso che ha ufficializzato l’ingresso nel loro partito. Anche se, questa notizia, non è stata affatto accettata. Tanto è vero che si sono creati dei malumori non indifferenti. Tanto è vero che lo stesso Bonaccini ha voluto prendere le distanze da questa vicenda. Al contempo stesso, però, pretende le scuse pubbliche. L’invito è aperto a tutti, ha voluto far sapere il candidato, ma se l’ex iena vorrà farlo allora dovrà chiedere scusa ed allo stesso tempo accettare le regole del partito. “Potrebbe essere anche una traversata nel deserto ma se ci daremo tutti una mano, sono certo che ce la faremo e la prossima volta vinceremo noi. Ve lo prometto adesso”.
Caso Giarrusso, Bonaccini spegne le polemiche: “Pd aperto a tutti, ma…“
Nel corso della conferenza Bonaccini ha parlato di temi molto importanti. Tra questi quelli che riguardano, appunto, il lavoro e le imprese serie. Con la speranza che possano creare delle occupazioni di grandi qualità. Senza dimenticare un altro tema come quello dei migranti. In merito a questo ha voluto precisare: “Servono dei flussi regolari e soprattutto ben programmati“. Senza dimenticare anche la scuola. L’appello al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, non si è fatto assolutamente attendere.
Si è parlato di “gabbie salariali”. “Sono un ritorno al passato inaccettabile. l’Italia deve andare avanti, serve l’opposto di quello che la destra propone. Non stipendi più bassi per il sud ma sgravi maggiori”. In merito a questo è pronto a promettere battaglia. Poi sull’obbligo scolastico: “Deve arrivare ai 18 anni“. Ed anche il tema stipendi degli insegnanti. “Serve per alzare le buste paghe di tutti gli insegnanti”.