Settimane fa un cacciatore uccise il suo cane che era stato scambiato per un cinghiale. Da quel giorno la vita della sua padrona non è più la stessa. Purtroppo, però, con il passare del tempo il dolore e la rabbia aumentano sempre di più in merito ad alcuni aneddoti che la stessa ha voluto raccontare al sito ‘Today’
Perdere un animale anzi, l’amico di sempre che ti rallegra le giornate, è un dolore che non si può mai cancellare. Figuriamoci se lo stesso viene ammazzato per colpa di altre persone che lo avevano scambiato per un altro tipo di animale. In questo caso un cinghiale. Nulla del genere. La cosa certa, purtroppo, è che Francesca ha perso per sempre il suo Kiran. Un cane dolcissimo di quasi un anno e mezzo. Ucciso lo scorso 15 gennaio a Fermo. Il tutto accadde all’interno di una proprietà privata. Ora la donna, tecnico veterinario con tanto di laurea magistrale in scienze naturali, chiede giustizia per quanto accaduto. Per un episodio che le ha segnato, per sempre, la vita. Originaria di Udine, ma trasferita a Fermo per motivi di lavoro. Una casa con 30 ettari di terreno dove c’era proprio il suo Kiran. Quando una pallottola non lo ha colpito e ucciso.
A quanto pare, però, da quell’episodio non sono mai arrivate scuse né altro. Nemmeno un “mi dispiace“. Niente del genere. Quel maledetto giorno, un colpo di arma da fuoco ha cambiato la vita della donna. Doveva essere una passeggiata tranquilla. Insomma, una “sgambata” che faceva di solito con i suoi 11 cani. Tra questi presente anche Kiran. Non erano soli visto che erano presenti anche cacciatori. Tanto è vero che Francesca chiede loro di fare molta attenzione visto che ci sono i suoi cani. Nella strada di ritorno verso casa, però, ledi ed il suo compagno notano che manca un animale: era proprio lui. Pochi attimi prima avevano sentito uno sparo. Successivamente hanno collegato le due cose. Sono ritornati nuovamente sul posto. In un primo momento i cacciatori non avevano ammesso di aver sparato al cane, solamente poco dopo avevano confessato. Dopo una discussione molto accesa riesce ad andare in questura a sporgere denuncia.
Kiran, cane ucciso per errore scambiato per cinghiale: la rabbia di Francesca
Purtroppo per Kiran non c’è stato nulla da fare. Ucciso, per errore, da un cacciatore. Da quel giorno in poi non ha più effettuato passeggiate in quel posto per terrore e per paura che possa succedere a qualche altro suo animale. Non è finita qui visto che, quando ha incrociato i cacciatori, non le hanno neanche chiesto scusa. Anzi, qualcuno le ha anche sorriso in faccia mentre dai suoi occhi scendevano lacrime di tristezza per quanto accaduto più di due settimane fa. Da quel giorno non ha più ricevuto nessuna chiamata di scuse né di altro. Non riesce ad accettare tutto questo. D’altronde non potrebbe essere altrimenti.
Subito è partita la denuncia con tanto di avvocato che ha avviato le pratiche. A quanto pare il suo amico a quattro zampe è stato scambiato per un cinghiale. “So che le scuse non mi riporterebbero indietro Kiran, ma come puoi non sentirti neanche un po’ in colpa per aver distrutto una parte della mia vita. Invece no. Mi hanno anche riso in faccia“. In conclusione si è parlato anche di risarcimento, ma nessuna cifra potrà mai restituirle il suo cane: “Non esiste prezzo per compensare la mia sofferenza“.
